“Capello non tra i miei top Figo? Con una moglie così…”

Ronaldo Luís Nazário de Lima, 40 anni. LaPresse

Ronaldo Luís Nazário de Lima, 40 anni. LaPresse

Ronaldo è una miniera di aneddoti, e ogni volta regala sempre delle perle. Lo ha fatto anche sulle frequenze di Radio Onda Cero, in compagnia del connazionale Roberto Carlos. Si parte dagli allenamenti: “Nei primi 10 anni di carriera mi sono allenato molto male, nel senso che hanno sbagliato metodo di allenamento con me. Molte volte dovevo correre come Roberto Carlos e Cafu e non potevo. Ho avuto tanti infortuni per colpa degli allenamenti collettivi. I miei sono stati stop pesantissimi: con il primo sono stato fermo un anno e quattro mesi, con il secondo un anno e due mesi. Ma sono stati due infortuni durissimi, non c’erano precedenti di giocatori di calcio con una lesione di quel tipo. Non si sapeva come curarlo, non si sapeva la tecnica di fisioterapia. Ma io volevo tornare, il calcio era la mia vita. Non volevo lasciare il calcio per una lesione, ho sempre cercato di superarlo”.
sacchi e capello — Il Fenomeno parla poi di alcune figure di spicco incontrate sulla propria strada, come Sacchi e Capello: “Sono arrivato in ritardo due volte nella stessa settimana al Real Madrid. La prima volta, Sacchi mi ha fatto una ramanzina di ben 15 minuti e mi ha multato. La seconda volta, prima ancora che cominciasse a parlare, gli dissi: o la ramanzina o la multa. Capello? Non era molto sveglio, non lo scelgo tra i miei migliori allenatori”.

discoteche — Curioso anche il retroscena legato alla sua vita notturna ai tempi del Real: “Florentino mi disse di stare più a casa e di non uscire così tanto. Prese ad esempio Figo, ma io gli risposi che con la moglie che aveva Figo pure io sarei rimasto molto più tempo a casa”.
mondiale ’98 — Ronaldo, tra le altre cose, torna sul malore avuto alla vigilia della finale del Mondiale ’98 contro la Francia: “Roberto Carlos mi ha salvato – ammette Ronnie -. Era mezzanotte passata, eravamo in stanza e mi sono sdraiato per prendere sonno. Ad un certo punto ho avuto delle convulsioni violente e ho perso conoscenza per una trentina di secondi. Tremavo. E lui, all’inizio, pensava stessi scherzando”.

 Gasport 

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