Caos Tunisia-Mali, l’arbitro Sikazwe ricoverato per un’insolazione

LIMBE (Camerun) – La quarta giornata della Coppa d’Africa è stata aperta dalla sfida inaugurale del girone F tra Tunisia e Mali. Risultato finale 1-0 per le Aquile, ma la partita resterà nella storia coma la più discussa, almeno fino a questo momento, della 33esima edizione della Coppa d’Africa. La Tunisia stava infatti perdendo per il rigore messo a segno da Koné, poi è entrato in gioco l’arbitro. Lo zambiano Janny Sikazwe, uno degli arbitri africani più esperti con una carriera importante avendo diretto due gare dell’ultimo Mondiale di Russia e una finale del Mondiale per club tra Real Madrid e Kashima Antlers nel 2016. Nel pomeriggio di Limbe però, il signor Sikazwe ha avuto due problemi importanti: prima ha fischiato la fine all’86’, poi ha fatto riprendere, ha espulso un giocatore del Mali e ha fischiato di nuovo la fine all’89’43”.

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Tunisia-Mali, l’arbitro Sikazwe ricoverato

Si è scatenata la bagarre, con tutta la panchina della Tunisia entrata in campo a protestare, tanto che è dovuta intervenire la sicurezza dello stadio per scortare l’arbitro fuori dal campo. I media dello Zambia hanno giustificato il loro connazionale citando Eddy Malliet, capo dell’organo arbitrale del CAF. Secondo quest’ultimo, Sikazwe ha subito un’insolazione e per questo è stato ricoverato in ospedale. Il malore sarebbe stato la causa della perdita della nozione di tempo e, quindi, degli errori grossolani arrivati nel finale del match.

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