Caos Scudetto Napoli, dubbi sulla data della sfida alla Salernitana: cosa sta succedendo

Vertice on line con la Prefettura per la festa scudetto del Napoli. Collegato da Ginevra, c’è il presidente De Laurentiis e da Napoli c’è l’head of operation, Formisano; per il Comune c’è l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, De Iesu, ma dovrebbe intervenire il Sindaco, Manfredi. Tema dell’incontro, l’organizzazione della festa spontanea, quella che prevedibilmente potrebbe scattare domenica prossima. Condizione indispensabile perché il Napoli conquisti lo scudetto: che batta sabato la Salernitana; che la Lazio non vinca a Milano.

Terminato il vertice, cosa succede ora

Si è concluso il primo atto della riunione on line tra Prefetto, Aurelio De Laurentiis, Questore e l’assessore del comune di Napoli alla Polizia Municipale e alla Legalità, De Ies. Nel summit, previsto per domani ed anticipato a stamattina, si è chiaramente parlato dell’ipotesi che domenica pomeriggio il Napoli possa conquistare lo scudetto e che dunque scatti, inevitabilmente, la festa spontanea della tifoseria. Il Napoli giocherà sabato pomeriggio il derby con la Salernitana (inizio ore 15) e la partita comporterà chiaramente l’organizzazione dell’ordine pubblico intorno allo stadio ma anche in città. Organizzazione che andrebbe a quel punto «allungata» sino a domenica, con gli effetti che si possono prevedere. L’idea del Prefetto, sulla quale si lavorerà ora con la Lega Serie A, è di posticipare Napoli-Salernitana, facendola giocare in contemporanea a Inter-Lazio o spostandola alle 15 di domenica, in maniera tale da concentrare il piano sicurezza, nel caso in cui gli azzurri abbiano il conforto della matematica e si laureino campioni d’Italia, in una sola giornata.

Le parole del sindaco Manfredi

Stiamo valutando: ci sono due proposte sul tavolo della discussione ma ovviamente non dipendono solo dal Comune perché l’eventuale spostamento della partita del Napoli, da sabato pomeriggio a domenica, dipende dalla Lega“. A dirlo è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al tema dell’organizzazione per i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli che, in base ai risultati della prossima giornata di campionato, potrebbe arrivare matematicamente nella giornata di domenica 30 aprile. Tra le opzioni sul tavolo anche l’apertura dello stadio Maradona per far assistere i tifosi del Napoli al match tra Lazio e Inter il cui risultato potrebbe decretare la vittoria dello scudetto del Napoli qualora nella giornata di sabato gli azzurri battano la Salernitana. 

Manfredi: “Situazione complicata”

Quella su un eventuale spostamento della prossima partita del Napoli da sabato 29 a domenica 30 aprile “è una valutazione complicata perché entrano in gioco questioni di diritti televisivi e di concomitanza con altre partite“. Lo afferma il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ricordando poi che “c’è la partita del Napoli, del turno successivo, anticipata a martedì 2 maggio con l’Udinese. Pertanto si sta facendo una valutazione complessiva per vedere quali siano gli interessi prevalenti e quale sia la soluzione migliore. Credo che nelle prossime ore si arriverà a una conclusione“. Un’organizzazione che – ha sottolineato il sindaco – “segue in prima persona anche il ministro dell’Interno. Stiamo lavorando tutti insieme affinchè ci sia una festa. E’ un momento di grande gioia e lavoriamo perché si possa vivere in sicurezza e pertanto metteremo in campo tutte le iniziative necessarie“. Per quanto riguarda poi la festa ‘organizzata’ per il 4 giugno, data di conclusione del campionato di calcio, Manfredi ha ribadito che si sta lavorando per una festa prima dentro lo stadio ‘Maradona’ e poi in quattro piazze della città: Plebiscito, piazza Mercato, una piazza a Bagnoli e Scampia a cui si aggiungeranno anche alcune piazze in comuni della provincia. “E’ molto importante – ha proseguito il sindaco – che sia una grande festa distribuita e che non ci siano concentrazioni eccessive“. Manfredi ha assicurato che per l’accesso alle piazze “non ci saranno biglietti, ma potranno esserci dei limiti alla capienza per motivi di sicurezza. Questa è una valutazione che fa la Questura”. Una festa a cui parteciperanno tanti artisti, personalità napoletane e non napoletane “tifosi del Napoli”. Manfredi non ha voluto anticipare i nomi dei protagonisti annunciando però che ci potranno essere “connessioni internazionali perché la comunità di tifosi napoletani all’estero è molto nutrita e tutti vogliono essere parte di questa festa“. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Il Psg a caccia del centravanti: anche Osimhen nella lista dei preferiti Successivo Il ricordo di Andrea Fortunato a 23 anni dalla scomparsa