Canta il Gallo Belotti: 10 gol Miha: “Ma mi fa arrabbiare”

Quando è apparso Boyé accanto al quarto uomo, pronto a entrare in campo al 78′ di Crotone-Torino, in tanti pensavano che potesse rimpiazzare uno spento Andrea Belotti, inconsistente fino a quel momento. Invece Sinisa Mihajlovic ha tolto Benassi, un centrocampista, per giocarsi gli ultimi minuti con un Toro d’assalto. E dopo appena due minuti è arrivato il gol, manco a dirlo, di Belotti. All’89’, ancora lui, per il 2-0 finale. Canta due volte il Gallo, capocannoniere del campionato a quota dieci. Vola il Toro di Miha.

basta poco — Dopo essersi definitivamente preso la maglia da titolare nella Nazionale di Ventura (con il suo valore di mercato schizzato alle stelle), Belotti per larghi tratti di partita a Crotone sembrava stanco, incapace di incidere. Le sponde sempre buone, ad aiutare la manovra della squadra, ma negli ultimi metri mai pericoloso. A certi attaccanti, però, basta poco: due occasioni, due gol. Sono 10 in Serie A, capocannoniere con Dzeko e Icardi (aspettando il derby di stasera). Il Torino sale a 29 reti, ma soprattutto 22 punti in 13 giornate, record da quando ci sono i 3 punti.

“non sono contento” — Mihajlovic è un mix tra soddisfazione e rabbia a fine gara: “Abbiamo vinto meritatamente, ma sofferto troppo – racconta a Sky -. Volevo piu cattiveria, ma abbiamo fatto un possesso palla sterile, poi è venuta fuori la nostra maggior qualità. Non si può sempre fare 5 gol e vincere dominando. Era importante fare risultato, ma dobbiamo crescere fuori casa, mi aspettavo di più da mia squadra. Ora testa al Chievo: se non vinciamo anche questi tre punti contano zero. Le mie squadre hanno sempre giocato per vincere, non per non perdere, poi certi giocatori fanno la fortuna degli allenatori: è merito dei ragazzi, con quei tre davanti, con la panchina, con centrocampo di qualità, arrivano da tutte le pari. E’ importante essere umili e continuare cosi, oggi comunque non sono contento”.
Belotti supera Cordaz per l'1-0. Getty

Belotti supera Cordaz per l’1-0. Getty

NELLO SPOGLIATOIO — Il tecnico non può fare a meno di parlare del suo centravanti: “Nel primo tempo non ha fatto bene, infatti in spogliatoio mi sono arrabbiato: non deve perdere l’umiltà e la cattiveria, era moscio, e diventa un giocatore normale.Nel secondo tempo aveva un altro spirito: lui non deve mai mollare, ha margini di miglioramento, è questo che gli ha permesso di arrivare in Nazionale e far sì che tutti parlino di lui, nel calcio si ricorda solo l’ultima partita, l’ultimo gol…”
“SINISA CI RIBALTA” — “Il merito del successo non è mio ma di tutta la squadra – dice il Gallo ai microfoni di Sky -, io ho solo concretizzato le azioni. E’ bellissimo vincere in questo stadio, che è una bolgia. Il Crotone ci ha messo in difficoltà. Stanchezza? Eravamo un pò stanchi, visto che in tanti venivano da esperienze con le nazionali. Mercato? Penso solo al Torino”. Il Gallo nella ripresa è sembrato un giocatore trasformato rispetto al primo tempo, e il merito è di Mihajlovic: “Miha è bravo a caricare i giocatori. Nel primo tempo me ne sono accorto anch’io non ero lo stesso delle partite precedenti, meno cattiveria. Nello spogliatoio all’inizio è stato calmo, magari una pacca sulla spalla abbastanza forte… piccole cose che ti fanno caricare. Quando è particolarmente incazzato ci ribalta a tutti”.

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