Fabio Cannavaro ha parlato a Sky Sport di Napoli e Nazionale. Sul Napoli l’ex capitano degli azzurri e dell’Italia ha commentato: “Mazzarri deve lavorare sulla testa è sempre quella la cosa più importante, poi c’è il concetto tecnico-tattico che uno ha e cerca di trasferire. Chi conosce il mister sa che anche se non è un giovane emergente prova a fare un calcio supermoderno. Per Mazzarri nelle prossime partite sarà fondamentale l’approccio con i calciatori, c’è poco tempo”.
A Radio Kiss Kiss, Cannavaro ha, invece, puntualizzato: “Non ho avuto nessun contatto col Napoli. Né io né Paolo ne abbiamo avuti. Siamo andati al Maradona con l’Empoli perché è una cosa che facciamo spesso”.
Cannavaro sul calendario del Napoli
A Sky, Cannavaro ha poi aggiunto: “Le prossime partite del Napoli non sono semplici, sulla carta sono molto difficili. Al di là dell’allenatore, che è nuovo, i giocatori dovranno tirare fuori quell’orgoglio di campioni per risollevare una situazione che non è delle migliori. Non tanto per la classifica, ma io non posso vedere la partita con l’Empoli e pensare che cinque o sei mesi prima vincevano. C’è un blocco e devono tirare fuori il meglio per avere più serenità dopo lo scudetto”.
Cannavaro cita Boskov parlando dell’Italia e di Spalletti
Infine, l’ex difensore ha concluso: “Spalletti ha già fatto vedere qualcosa in Nazionale. Ci sono stati trenta secondi di ansia per il rigore non dato all’Ucraina, ma come diceva Boskov: ‘Rigore è quando arbitro fischia’. L’Italia mi è piaciuta, oltre alla prestazione del primo tempo che poteva finire due o tre a zero, negli ultimi 20 minuti è statagruppo. Le partite vanno a momenti, c’è quello in cui domini, altri in cui dove devi soffrire. Loro lo hanno fatto con grande cuore, partendo da quello è possibile costruire tanto”.
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