Campionato juniores: giocatori aggrediti con mazze e caschi

FIRENZE – Giocatori, genitori ed accompagnatori sono state le vittime di una vile aggressione nel campionato juniores nel post-partita tra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco. In un comunicato stampa Lorenzo Bosi, presidente del Rondinella Marzocco, ha descritto i drammatici momenti vissuti fuori dall’impianto: “Ieri è stata una pagina nera per lo sport e in particolare per la nostra società. Al termine della partita un gruppo di delinquenti armati di mazze e caschi, ha aggredito, con violenza inaudita, i nostri atleti accompagnati dal proprio mister e dai genitori – aggiunge – Due ragazzi sono finiti all’ospedale e altri, genitori compresi, sono stati colpiti a più riprese. Perfino una madre è stata gettata a terra. Nel condannare nel modo più fermo l’episodio chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione“.

Bosi: “Figc e Fiesole Calcio intervengano”

Nel proseguo del comunicato stampa il presidente Bosi chiama in causa la Figc e la società avversaria in merito a provvedimenti: “Chiediamo alla FIGC di intervenire in modo adeguato per prendere i provvedimenti sanzionatori opportuni e al Fiesole Calcio di fare i nomi dei partecipanti al raid (alcuni sono giocatori tesserati). Ai nostri ragazzi, vittime di questo atto vile, alle loro famiglie e al nostro mister va un grande abbraccio con la certezza che la società intraprenderà tutte le azioni possibili, in ogni sede, affinché i responsabili paghino per questo incomprensibile atto“.

Fiesole Calcio: “Prendiamo le distanze”

La replic del Fiesole Calcio non si è fatta attendere, ecco il comunicato stampa: “Il presidente Giampiero Niccoli, i vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini, il direttore Generale Jacopo Silei, tutto il consiglio direttivo e lo staff tecnico della squadra Juniores con i Mister Sabj Lembo e Gabriele Caldieron, il DS Marco Panerai assieme al team Manager Emanuele Germinario e al preparatore Luca Montini del Fiesole calcio prendono totalmente le distanze dai fatti gravissimi ed incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto al termine della gara disputata. Un azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti – conclude – La società si rende disponibile a collaborare al fine di andare infondo alla questione per identificare coloro che hanno scambiato un pomeriggio di sport per sfogare e sfociare in una delinquenza ingiustificata che è già al vaglio delle autorità competenti

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