Cambiaso: “Bologna piazza giusta. Voglio fare più gol e assist dell’anno scorso”

Si presenta il talento della Juventus in prestito in Emilia: “Spero di conoscere presto Mihajlovic”. Di Vaio: “Arnautovic? Non ci ha chiesto di andare via, è incedibile”

Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite

22 luglio – Casteldebole (Bologna)

Si presenta Andrea Cambiaso, talento acquistato dalla Juventus e arrivato a Bologna in prestito secco. “Si è consacrato al Genoa e lo sapete tutti – dice Marco Di Vaio, ds del Bologna -: la nostra scelta è caduta su di lui perché la volontà era quella di dare a Mihajlovic un giocatore pronto e che conoscesse il nostro campionato. Non siamo soliti a prendere prestiti ma questa volta è prevalsa più la volontà tecnica che altro: non è stato facile perché c’erano diverse squadre che lo volevano ma lui ha preferito noi”. Ed ecco il laterale bivalente, nel senso che può giocare sia a destra che, soprattutto, a sinistra. “La mia operazione – racconta Cambiaso – è stata abbastanza semplice, c’era un interessamento del Bologna da tempo; sono in una grande piazza e so di poter mostrare il mio valore, di potermi affermare perché devo fare ancora tanto. Sono abbastanza duttile sì, da quando sono piccino: sono cresciuto mezzala e poi mi sono spostato sempre più sugli esterni. Devo migliorare in tutto: magari se faccio più gol e assist dello scorso anno è ancora meglio. E so che questa è la piazza giusta”.

DYBALA E CANCELO

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In Cambiaso la crescita è stata evidente. “Ho avuto la fortuna, di anno in anno, di scalare le categorie: questo mi ha aiutato anche caratterialmente perché sono sempre stato timido e introverso, quindi l’ho trovato un percorso formativo. I miei idoli? Dybala e Cancelo: il primo perché da piccolino ero mezzala/trequartista, Paulo fece un gol bellissimo col Palermo e da lì mi innamorai del suo modo di giocare; quanto a Cancelo, beh, è un tipo di calciatore che può stare a destra e sinistra ed entra nel campo, quindi è un esempio. Quest’anno a Genova ho giocato più a sinistra mentre ai tempi dell’Alessandria giocavo più a destra. I gol? Mi piace più attaccare che difendere ma se in Italia non sai difendere fai fatica a giocare. Il gruppo-Bologna? Un gruppo sano in cui so di poter crescere al meglio. Mihajlovic? Individualmente non ci ho parlato, ma in gruppo sì e spero di conoscerlo presto vìs-à-vìs. La Nazionale? È un obiettivo ed è già stata una felicità arrivare all’Under 21 ma chiaro che salire è sempre un traguardo da voler raggiungere. Cosa è successo al Genoa? Diverse cose, oltre al fatto che cambiare tre allenatori non aiuta. La Juve? Ho parlato con Allegri ma l’idea è stata quella di andare in prestito a giocare per cui si è trattato di una chiacchierata veloce. Sono genovese di sampierdarena, covo dei blucerchiati, ma avendo nonno e papà genoani lo sono anche io, la fede mi è stata tramandata…”.

ARNAUTOVIC E DI VAIO

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Intanto, davanti alle consuete voci di Arnautovic cercato (e forse attratto) da altre squadre, il ds Di Vaio puntualizza. “Non è successo che lui abbia chiesto di andare via, non è successo nulla e ribadiamo che è incedibile, è al centro del nostro progetto di migliorare come ha già detto il presidente Saputo”. Intanto, il club ha annunciato la sponsorizzazione per il terzo anno di fila come “Back Jersey Partner” di Selenella.

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