Camaleonte Max, che vestito per la Juve? La scelta in mezzo indirizza il mercato

La suggestione del ritorno del 4-2-3-1 con cui Allegri portò la Signora in finale di Champions League nel 2017 è legata a tante variabili. Le alternative, l’abilità del tecnico di cambiare pelle a seconda del momento e una consapevolezza: in ogni caso a centrocampo c’è qualcosa da cambiare

Massimiliano Allegri si è ritagliato in carriera l’immagine dell’allenatore capace per eccellenza di cucire addosso alle proprie squadre l’abito migliore (leggi modulo) per l’organico a disposizione. Che si traduce a monte, in estate, nel mestiere per costruire un’idea attorno agli uomini che si ritrova in rosa da gestioni precedenti, senza rivoluzioni. Ma le caratteristiche dei giocatori che Allegri trova al ritorno in bianconero sono così divergenti (i giocatori offensivi giusti per il 4-2-3-1, i centrocampisti per il 4-3-3, e poi ci sono gli uomini di fascia…) da imporre perfino a un camaleonte come Max una scelta di massima a monte, anche per orientare partenze e arrivi in maniera da dare al mercato una direzione funzionale a quello che serve.

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