Calha, viaggio tra “zone rosse” per incontrare Demiral. E scoppia la polemica

Il rossonero ieri è andato a Torino dall’amico e connazionale. I social non hanno perdonato: “Che giustificazione aveva per spostarsi?”. Altri, invece, ci intravedono mosse di mercato…

Una tranquilla foto tra amici può scatenare polemiche e illazioni? Certo, se fatta in tempo di pandemia tra due giocatori che vivono in regioni (rosse) diverse. Veniamo al dunque: nella giornata di ieri, approfittando del giorno di riposo concesso da Pioli al Milan dopo il successo del San Paolo, Hakan Calhanoglu ha fatto visita al suo amico e connazionale Merih Demiral, a Torino. Tutto nella norma? Non proprio. Come si sa, all’interno delle zone rosse (lo sono sia Piemonte che Lombardia) non ci si può muovere, se non per comprovate esigenze lavorative o di salute. Figuriamoci spostarsi da una regione all’altra. E qui la prima polemica: che esigenza aveva Calhanoglu per recarsi a Torino? E su che basi Demiral ha potuto ospitarlo a casa sua? Non sorprende, quindi, che in molti abbiano criticato i due per una “leggerezza” apparsa oggettivamente evitabile.

nodo rinnovo

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Le polemiche hanno poi toccato un altro argomento, diverso ma più caro ai tifosi del Milan: la trattativa per il rinnovo di Calhanoglu con i rossoneri (il contratto scade nel 2021) non è buon punto, e le richieste del turco sono piuttosto alte. In questo momento, il giocatore potrebbe accordarsi già, nella prossima sessione di mercato, con un’altra squadra. Che alla finestra ci sia la Juventus?

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