Calcioscommesse, Signori ufficialmente prescritto. “Mi piaceva scommettere, ma non ho mai truccato una partita”

Calcioscommesse, Signori, il popolare Beppe-gol dei tempi della Lazio, ha assistito oggi alla prescrizione definitiva del reato.

“Mi piaceva scommettere ma l’ho sempre fatto in modo leale e non ho mai truccato alcuna partita. Mi hanno rovinato la vita solo perché il mio nome garantiva interesse mediatico”, ha dichiarato questa mattina, in tribunale a Cremona.

L’ex bomber di Foggia, Lazio e Bologna oltre che della nazionale, parla nel giorno in cui si è chiuso il procedimento sul calcioscommesse.

Calcio scommesse, Signori prescritto. Gli altri

Con il reato che è stato definitivamente dichiarato prescritto dai giudici. Oltre a Signori, erano imputati l’ex calciatore serbo Almir Gegic, l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni e il corriere Valerio Giosafatte.

Che il processo non sarebbe arrivato a un verdetto di assoluzione o condanna era ampiamente previsto. La prescrizione non fuga i dubbi, un danno specie per i diretti interessati.

Quella per le scommesse è sempre stata una passione dominante per Signori. Preferiamo ricordare quella impossibile, dei 30 passi masticando un Buondì, mai nessuno ci è riuscito.

Giusto per ridere. Ma la prescrizione è anche l’occasione per ricordare un grande giocatore, forse sottostimato, anche per colpe tutte sue. Come quando non colse l’opportunità di giocare più partite e magari la finale del Mondiale Usa ’94. Lì sarebbe servito il suo piede, per quei maledetti rigori.

Lui li tirava da fermo, infallibile. Ha dato lezione anche a Neymar, quando il Barcellona lo chiamò per una consulenza. “Ma quello è talmente forte che non ha bisogno dei mie consigli”. (fonte Ansa)

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