Conviene buttare una rete: qualcosa, può darsi, potrebbe restarci. Magari anche un’idea. O una combinazione di esigenze che finiscano per dare un senso a questi giorni tutti eguali e tutti terribilmente vuoti, senza un euro che si muova. È una palude condivisa, il mercato di un’estate economicamente amara per chiunque: il Covid si è portato via i soldi e quindi le energie e ciò che resta, adesso, è la creatività per far cassa, sistemare i bilanci come se fossero attracchi da sottrarre alle onde dell’economia, e poi individuare un uomo che dìa un senso ad una squadra.
Il futuro di Tutino, Ounas e Luperto
Il Napoli ha (quasi) deciso e aspetta che ognuno faccia il proprio gioco: Tutino piace (ma tanto) sia alla Salernitana sia al Parma e dunque diventa un gioiellino in vetrina; con lui, al suo fianco, ognuno scelga il posto nel quale sistemarlo, ci sarà Ounas, che ha il Torino ma anche il Verona e il Venezia in contemplazione; e infine (ma si fa per dire), dalla giostra potrebbe scendere anche Luperto, che può andare a giocare altrove, essendo il pacchetto dei centrali composto da Manolas, Koulibaly, Rrahmani e, come quarto, da Di Lorenzo (…)
Rispunta Tsimikas nel taccuino di Giuntoli
(…) Negli archivi, pure in quelli impolverati, sono conservate le tentazioni del passato, utili per essere rilanciate: Giuntoli non ha mai dimenticato d’essere stato colpito, due anni fa, da Konstantinos Tsimikas, greco (25) finito al Liverpool e rimasto ai margini, perché a volte succede di non integrarsi. Potesse tornare indietro, Giuntoli ricomincerebbe proprio da lì, la prima a sinistra: ma in prestito, of course.
Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio
Guarda il video
De Laurentiis osserva l’ultimo allenamento del Napoli a Dimaro