Calciomercato Lecce, ecco Faragò: “Felice di ritrovare Baroni”

LECCE – “Ho sentito fiducia e stima che non sentivo al Cagliari. Non ho pensato alla categoria, mi interessa mettermi a disposizione della squadra per dare una mano”. Lo ha dichiarato il nuovo centrocampista del Lecce, Paolo Faragò, in occasione della propria conferenza stampa di presentazione: Baroni? Ritrovo un allenatore che è cambiato come è cambiato il calcio. A Novara – ricorda Faragò – si cerava meno il gioco. Sono contento, ho ritrovato la stessa carica che aveva anni fa, sono entusiasta di lavorare con lui. Tutto quelli che hanno giocato qui mi hanno parlato di una piazza bellissima dove sono stati tutti bene. Oggi in B – analizza il centrocampista – ci sono squadre che cercano risultati attraverso il gioco, prima era più fisico, si cercava la vittoria con lo spunto dei singoli. Mi fa piacere che a Lecce si proponga un calcio coinvolgente per tutti i giocatori. Ho trovato un gruppo sano e coeso, si lavora forte, gli allenameni sono intensi, il primo impatto è stato eccezionale”.

A Marassi sapevo già che sarei venuto a Lecce

“Non so se si può dire, ma lo dico: prima che scendessi in campo col Cagliari a Marassi la trattativa era già conclusa – rivela Faragò – Ho giocato mettendomi a disposizione del Cagliari, perché il quel momento ero un loro tesserato ed era giusto dare il 100%. Ma sapevo che sarei venuto a Lecce. Ruolo? La volontà è di giocare a centrocampo, ho giocato anche altrove e mi sono sempre messo a disposizione: sono qui per fare la mezzala nel 4-3-3, ma chiaramente non escludo l’impiego come terzino. Il mio obiettivo è essere utile alla squadra per ragiungere traguardi collettivi”, ha concluso

Corvino 

Ad introdurre Faragò è stato il direttore generale dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino: “Già sei anni fa a Firenze volevo prendere  Faragò. E con più di 100 parite in Serie A è venuto a Lecce per allargare la qualità del centrocampo. E in un campionato in cui ci attendono impegni ogni tre giorni allargare la qualità del reparto era un obiettivo. Farlo con Faragò vuol dire averlo fatto in maniera importante, sono certo che ci darà una grossa mano”.

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