ROMA – Il giorno dopo resta la buona notizia, oscurata sabato dal Far West dell’Olimpico. Lucas Biglia ha detto sì alla Lazio. Rinnoverà il contratto in scadenza nel 2018 e lo prolungherà sino al 2021: 2,8 milioni di euro di stipendio più bonus. Manca solo la firma, arriverà nelle prossime ore, quando arriverà Enzo Montepaone, il suo procuratore. Biglia e la Lazio si sono stretti la mano. La riunione decisiva s’è consumata giovedì sera, quarantotto ore prima della partita con il Chievo. L’argentino si è convinto ad accettare la proposta della società biancoceleste, il cui pressing durava da diversi mesi. L’annuncio della società biancoceleste dovrebbe arrivare entro mercoledì o giovedì, a chiusura del mercato che salvo sorprese dell’ultima ora non prevederà acquisti. Oggi Lucas compirà 31 anni, si era preso un’altra pausa di riflessione, voleva firmare il contratto più importante della carriera, non sono più arrivate offerte che lo avevano allettato nell’estate 2015, quando Lotito disse no al Manchester United.
TOUNKARA E IL TIFOSO RISCHIANO IL DASPO
Il Principito a Roma sta bene e ha deciso di legarsi alla società biancoceleste, che su di lui ha sempre creduto a occhi chiusi: Pioli gli consegnò la fascia di capitano, la fiducia dei dirigenti non si è mai incrinata e non è venuta meno nonostante i diversi infortuni, la stessa leadership gli è stata riconosciuta da Inzaghi e sabato notte, dopo l’aggressione dell’Olimpico, le parole di Parolo e del club manager Peruzzi hanno testimoniato l’impatto e la considerazione (molto meno visibile all’esterno) che Biglia s’è costruito a Formello in questi anni. Un leader riconosciuto intorno a cui costruire il nuovo progetto. De Vrij andrà via a giugno, non rinnoverà. Sarà dura riconquistare Keita, la Lazio si è aggrappata almeno a Biglia, così si spiega il rilancio e l’investimento per garantirgli lo stipendio più alto della rosa. […]
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