L’operazione è intrigante e intricata, tra un contratto in scadenza con il Psg, clausole e controclausole di riscattotwitta
TORINO – Non è più una battuta spuntata al forum dei procuratori ospitato da Tuttosport e neppure un’idea nel cassetto della scrivania di Beppe Marotta. Thiago Silva alla Juventus è quanto meno un progetto del mercato bianconero di cui lo stesso amministratore delegato parla in modo esplicito. Lo ha fatto ai microfoni di Rai Sport: «Thiago Silva? Un giocatore eccezionale che mi ricorda l’opportunità che si creò in passato con Pirlo, dato per finito e che poi si rivelò un grande affare a costo zero. Non so però quale sia la volontà del Psg per il futuro», ma la Juventus c’è. Può farcela? Beh, diciamo che ha ottime possibilità e qualche ostacolo da superare. Il primo è rappresentato da una clausola presente nel contratto di Thiago Silva con il PSG che concede ai parigini l’opzione per un rinnovo automatico di un anno, legato a una serie di obiettivi non ufficializzati, ma a quanto pare non impossibili. Se così fosse la Juventus rischierebbe di vedersi chiudere la porta in faccia, perché Thiago Silva dovrebbe restare ancora un anno al PSG. La Juventus potrebbe aspettare il 2018 per prenderlo, quando – per altro – sarebbe arrivato a fine corsa Andrea Barzagli. A quell’epoca Thiago Silva avrebbe 34 anni: non un ragazzino, ma prendendolo a parametro zero potrebbe garantire la sua classe e la sua esperienza ancora per un paio di stagioni. Ma la Juventus non esclude di poter mettere subito le mani sul difensore brasiliano, perché – sullo stile del contratto che legava Banega al Siviglia – il giocatore potrebbe avere a disposizione una controclausola per liberarsi subito dietro il pagamento di una penale non esagerata. In questi giorni gli uomini della Juventus stanno cercando di chiarire questa situazione e rimangono in agguato sul giocatore che, dicono, tornerebbe molto volentieri in Italia, dove ha vissuto una meravigliosa esperienza con il Milan di Allegri.
L’ALTRO MERCATO – Il mercato della Juventus, per altro, è sempre attivo. E lo stesso Marotta ha spiegato alcune situazioni ormai “classiche”: «Berardi è un talento importante per il Sassuolo e in prospettiva per la Nazionale. Non nascondo che noi abbiamo fatto delle grandi valutazioni. Ma se ha espresso ed esprimerà il desiderio di non vestire la maglia della Juve, noi non possiamo forzare la situazione. Mentre Witsel è un giocatore che si libera a giugno a parametro zero. Se lo Zenit vuole aprire il discorso a gennaio, noi possiamo anticipare la trattativa su quello che è un obiettivo concreto per la prossima estate». E infine ha provato anche a fare chiarezza su Lichtsteiner: «È un professionista esemplare, ma a calcio si gioca in undici e alla Juve bisogna accettare il fatto che ci siano delle scelte. Speriamo che lui voglia capirlo».
