Il braccio di ferro con Conte e i dirigenti del club londinese prosegue, tuttavia ora Marotta vede nuovi spiraglitwitta
TORINO – Juan Cuadrado, avanti tutta. La Juve non molla, il giocatore non molla. Si tratta a oltranza. Con la convinzione che già lunedì – giorno caldo – possa verificarsi l’affondo decisivo.
ROTTURA – Lui, Cuadrado, di una nuova esperienza in Premier League farebbe volentieri a meno: l’ultima (che poi è anche la prima) l’aveva iniziata a gennaio in pompa magna tra mille aspettative e grandi accoglienze – era stato pagato 30 milioni di euro alla Fiorentina più il prestito di Salah – s’era consumata tra panchine, rimpianti, nessun gol e tanta nostalgia. Questioni ambientali e tecniche: non è esattamente il tipo di calcio che gli torna più congeniale, quello inglese. E si capisce, dunque, perché ora stia guardando con enorme interesse alla possibilità di tornare in Italia, meglio ancora alla Juventus. Laddove ha dato spettacolo, nella passata stagione, e ha conservato ottimi ricordi e rapporti amichevoli (primo su tutti con Paulo Dybala, con il quale continua a messaggiarsi). Ecco perché, insomma, l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta continua a confidare in svolte positive, foss’anche in extremis, facendo leva proprio sulla volontà del giocatore di rivestire la maglia juventina.
CONTATTI – Da parte loro, Conte e i vertici del Chelsea, non avrebbero grossi problemi ad assecondare la voglia di cambiare aria manifestata dall’esterno offensivo colombiano. A patto, però, di ottenere una adeguata contropartita tecnica.
