Calciomercato Juve: Morata, Paredes e le cessioni

TORINO – Mercato, via alla “Fase 2”. Di Maria, Pogba e Bremer sono semplicemente il punto di partenza del rinnovamento juventino, fuochi d’artificio che hanno generato un grande entusiasmo nei tifosi, cresciuto ulteriormente dopo aver soffiato il difensore brasiliano all’Inter. «Ma non è questione di soffiare… – ammicca l’amministratore delegato, Maurizio Arrivabene, a margine dell’assemblea della Lega Serie A – Il mercato è aperto e ogni squadra fa quello che deve fare». La Juve lo ha fatto decisamente bene finora e, appunto, non è ancora finita. Ora inizia la seconda parte del lavoro, quella che dovrà portare a completare la rosa integrandola con gli innesti necessari per garantire a Massimiliano Allegri l’assortimento adeguato in tutti i ruoli. Ulteriori acquisti, insomma, ma anche, e forse soprattutto, cessioni. Sì, perché c’è da portare al traguardo una complessa opera di taglio di chi non rientra più nel progetto tecnico. Non semplice, si diceva, e i trascorsi delle ultime sessioni di mercato lo dimostrano. La luce è accesa in particolare su Ramsey e Arthur, due nodi che da tempo il club bianconero non riesce a sciogliere. Entrambi non sono partiti per la tournée negli Usa e il messaggio della società è fin troppo chiaro. Si cerca una soluzione, insomma, che per il gallese porta esclusivamente alla rescissione del contratto. La trattativa tra le parti è in corso: Aaron chiede una buonuscita di 4 milioni; la Juve offre 2. La soluzione potrebbe essere incontrarsi a metà strada. Per Arthur, invece, pesano l’alto ingaggio (5 milioni più bonus) e il peso sul bilancio (oltre 47 milioni) che rendono difficile la ricerca di un acquirente. Il brasiliano sembra essere tornato nel mirino dell’Arsenal, cui era stato vicino già lo scorso inverno, ma il giocatore strizza l’occhio pure al Barcellona e al Gremio.

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Regista

Le uscite dei due servono per liberare spazio, in campo e nel bilancio, per Leandro Paredes, un regista che colmerebbe un vuoto a centrocampo. I contatti con il Psg e l’entourage del giocatore sono in corso; l’argentino, considerato un esubero dai parigini, raggiungerebbe di corsa l’amico Di Maria a Torino ma c’è ancora da lavorare per giungere al traguardo. La Juve ha iniziato la discussione sulla base di 15 milioni, tra quota fissa e bonus; il Paris rimane al momento fermo sulla richiesta di 20. C’è margine per trovarsi, in ogni caso, magari mettendo sul piatto Kean. E poi c’è Morata, l’altro grande obiettivo di Allegri che punta forte sul suo ritorno. «Non c’è nessuna novità su Alvaro – frena Arrivabene – Non stiamo lavorando per il suo ritorno». In realtà, il pressing di Max sta portando la società a preparare l’offensiva. Non semplice, pure in questo caso, perché l’Atletico lo ha rimesso al centro del progetto di Simeone e gli ha rinnovato il contratto fino al 2024. Proprio il prolungamento del contratto però può favorire la Juve per un nuovo affare in prestito. In alternativa, per l’acquisto servono almeno 20-25 milioni. L’impressione è che si andrà per le lunghe, magari a stagione già iniziata. No, non è ancora finita.

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