Calciomercato Bologna: Lucumì c'è. E spunta Daniliuc

BOLOGNA – La corte del Bologna nei confronti di Jhon Lucumì continua a essere molto serrata, non passa giorno che Giovanni Sartori e Marco Di Vaio lo chiamino o quanto meno gli inviino un messaggio per testimoniargli sia la loro stima che il loro desiderio di portarlo a Casteldebole, e il bello è che il colombiano del Genk non farebbe orecchie da mercante, dopo essersi reso conto che il Marsiglia non ha ancora fatto passi ufficiali sul suo conto. Morale: dopo essere entrati nell’ordine di idee di pagare al Genk la clausola da 8 milioni di euro, quelli del Bologna aspettano solo il sì da parte di Lucumì, e se lo aspettano entro tempi molto brevi, non dimenticando come l’inizio del campionato sia ormai dietro l’angolo.
Tra l’altro sembra che i capi rossoblù abbiano anche deciso di aumentare i numeri dell’ingaggio di Lucumì e di aggiungere alcuni bonus per convincerlo ad accettare il Bologna, convinto come sono tutti a Casteldebole che questo difensore colombiano di 24 anni e di piede sinistro sia il sostituto ideale di Arthur Theate.

Sartori su Daniliuc del Nizza

In attesa della buona notizia, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno fatto una proposta ufficiale al Nizza per l’acquisto di Flavius Daniliuc, classe 2001, del Nizza. Questo giovane difensore austriaco di origine rumena piace molto ai responsabili dell’area tecnica del Bologna e di fronte a cifre ragionevoli sarebbero pronti a fare questo investimento. No, Daniliuc non sarebbe un’alternativa di Lucumì nel caso in cui il colombiano dovesse decidere di voltare le spalle al club rossoblù. Va fatta un’annotazione: Sartori e Di Vaio stanno valutando alcune situazioni, anche alla luce di quelle che possono essere le intenzioni di Mihajlovic per quanto riguarda il sistema di gioco. Facciamo un esempio: nel caso in cui Sinisa ritenesse di puntare a gioco lungo sul 3-4-3 ecco che al Bologna di oggi servirebbero due difensori e un attaccante, mentre in caso di 3-5-2 gli scenari inevitabilmente cambierebbero. Ad esempio: Riccardo Orsolini, che di sicuro non può essere contento dopo aver attraversato tutta la partita contro il Cosenza in panchina, ed Emanuel Vignato potrebbero chiedere di essere ceduti. Ebbene, il discorso è questo: Mihajlovic dirà alla società di lasciargli almeno Orsolini, non sentendosela di sacrificare di nuovo il ragazzo italo-brasiliano.

Zurkowski e Maxi Gomez

Ma attenzione, anche in entrata potrebbero esserci alcuni cambiamenti nel caso in cui la scelta di Sinisa finisse (come sembra a oggi) sul 3-5-2 oppure anche sul 3-4-1-2. Ora, è vero che Lewis Ferguson può anche essere impiegato da mezzala e non solo da mediano, ma è altrettanto vero che il Bologna non ha in mezzo al campo uno che strappa come faceva Svanberg. Prendete quello che è successo lunedì sera contro il Cosenza: nella prima parte il Bologna ha fatto fatica a costruire gioco a difesa piazzata, ha girato palla troppo lentamente ed ha finito per essere troppo piatto. In pratica, solo con De Silvestri a destra e in parte con Lykogiannis a sinistra nel secondo è stato pericoloso. Sì, è stato più costruttivo nella seconda parte, quando quelli del Cosenza hanno provato a fare qualcosa anche nella fase di attacco e non solo a riempire di uomini la propria metà campo. Ecco, proprio per questo motivo i capi rossoblù potrebbero decidere di regalare a Sinisa un centrocampista con caratteristiche diverse rispetto a quelli che già ci sono. Uno alla Szymon Zurkowski, se non lo stesso Zurkowski della Fiorentina. Poi l’attaccante: resta in ballo Eldor Shomurodov, a patto che la Roma abbassi le sue pretese, ma ecco che spunta anche Maxi Gomez, 25 anni, uruguaiano, dal 2019 nel Valencia, 27 partite e 4 gol con la sua nazionale.

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