Calcio femminile, la Giordania accusa l’Iran: portiere Zohreh Koudaei sarebbe un uomo

La Giordania ha presentato alla Fifa una lettera di reclamo contro l’Iran, invitando la confederazione a verificare il sesso di Zohreh Koudaei, portiere della nazionale donne dell’Iran sospettata di essere un uomo.

Zohreh Koudaei è un uomo: l’accusa della Giordania

I fatti risalgono a qualche settimana fa, quando la Federazione calcistica della Giordania ha presentato una richiesta di indagine contro il portiere della nazionale femminile iraniana Zohreh Koudaei accusata di essere in realtà un uomo. Koudaei è stata protagonista del match giocato fra le due nazionali lo scorso 25 settembre risultando decisiva nella vittoria ottenuta dall’Iran per 4-2 ai calci di rigore che ha regalato alle iraniane la storica qualificazione alle prima coppa d’Asia femminile della storia. Secondo la dirigenza della Giordania “approfittando del capo velato, l’Iran nel ruolo di portiere avrebbe utilizzato un uomo”.

La reazione dell’Iran alle accuse

La reazione dell’Iran è arrivata in maniera immediata e con un replica molto dura. L’allenatrice Maryam Irandoost ha bollato la denuncia come il tentativo di chi proprio “non riesce ad accettare la sconfitta”. Si inoltre detta pronta a fornire tutta la documentazione necessaria richiesta dalla Federazione per confermare che Zohreh Koudaei è una donna.

Protesta della Giordania attraverso il principe Ali Bin Al Hussein

La lettera di reclamo è stata resa pubblica dall’ex vicepresidente della Fifa, il principe Ali Bin Al Hussein di Giordania, e si può leggere l’invito per la Confederazione calcistica asiatica a verificare in modo approfondito il reale sesso del portiere dell’Iran.

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