Calaiò: “Napoli, la Juve è in difficoltà: bisogna approfittarne”

NAPOLI Il Napoli deve approfittare del calo fisico dei bianconeri“: così Emanuele Calaiò, ex attaccante partenopeo, ai microfoni di NapoliMagazine. La supersfida del “Diego Armando Maradona” è ormai dietro l’angolo, e nel mondo azzurro non si parla d’altro: “Napoli-Juve – sottolinea Calaiò – è una partita di cartello, ha un gusto particolare per la città: è sempre Maradona contro Platini nella testa dei tifosi. Si sa che le squadre di Allegri fanno fatica nelle prime quattro o cinque giornate di campionato, poi vengono fuori. La Juve ha parecchi infortunati ed assenti, potrebbero andare in difficoltà contro il Napoli, che è in fiducia, ha 5 punti in più ed ha vinto il ricorso per la riduzione della squalifica di Osimhen. Avere Osimhen in campo è tutta un’altra cosa. Mi aspetto un Napoli bravo ad approfittare di queste difficoltà“.

Napoli-Juventus, il Big Match della 3ª giornata

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Napoli-Juventus, il Big Match della 3ª giornata

“Al mercato azzurro dò 7.5”

La squadra di Spalletti, secondo l’ex centravanti, è tra le favorite per lo scudetto visto il mercato estivo: “Il mio voto al mercato del Napoli è 7.5, soprattutto per la permanenza dei big che sinceramente non mi aspettavo. In entrata – è l’analisi di Calaiò – il Napoli ha fatto ben poco, non sono arrivati top players e l’esterno sinistro che attendiamo da anni, ma il voto resta alto proprio per aver trattenuto tutti i big. Ripartendo dalla base dell’anno scorso, il Napoli è avvantaggiato. Non so se lotterà per lo scudetto. Quest’anno il campionato è molto equilibrato. Non c’è una squadra che farà la differenza, lotteranno in sei o sette team per il titolo e il Napoli è uno di quelli. Gli azzurri se la possono giocare, lo scudetto potrebbe essere vinto da una squadra a sorpresa. Juan Jesus e Anguissa possono dare un contributo, perche’ ci sono tante partite tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Juan Jesus non è un top player, negli ultimi anni ha giocato poco ma Spalletti lo conosce bene e può dare una mano sia da centrale che da terzino sinistro. È pur vero che da terzino sinistro, in una difesa a 4, fa molta fatica a rendere al meglio. Anguissa si ritaglierà il suo spazio, mette a disposizione quantità e qualità. È un centrocampista fisico, con caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti. Rapporto qualità-prezzo, è stato un buon innesto. Contro Venezia e Genoa gli azzurri hanno ottenuto due ottime vittorie. La mano di Spalletti si è vista, con i cambi ha fatto la differenza. Bisogna vedere con le squadre più blasonate come reggeranno l’impegno i partenopei”.

Napoli, ecco Anguissa: primo allenamento con Spalletti

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Napoli, ecco Anguissa: primo allenamento con Spalletti

“Osimhen la punta di diamante”

E poi prosegue: “Il consiglio che posso dare a Osimhen è di migliorarsi giorno dopo giorno, può diventare davvero l’attaccante del futuro del Napoli, ha delle lunghe leve, attacca benissimo la profondità, ha uno strappo importante. Il campionato italiano è uno dei più difficili al mondo, può migliorare spalle alla porta, ma deve essere meno nervoso in campo essendo un focoso. Già l’anno scorso – ricorda Calaiò – prese qualche ammonizione evitabile, la differenza tra il campione e l’ottimo giocatore sta tutta nel controllo. Non bisogna cadere nelle trappole. L’attaccante è la punta di diamante del Napoli. Credo che Osimhen farà un ottimo campionato, ha fame, ha voglia di imparare e battaglia con chiunque. I rientri di Ghoulam, Demme e Mertens sono importanti. La forza del Napoli è il gruppo, ci sono tante partite, gli infortuni fanno parte del gioco. Demme è l’unico calciatore con caratteristiche in grado di fare da collante tra centrocampo e attacco. Fa anche giocare meglio lo stesso Fabian Ruiz. Ghoulam lo stiamo aspettando tutti, anche se non è semplice riprendersi dopo due infortuni ai crociati. Mertens, dentro e fuori dal campo, è sempre fondamentale, si mette a disposizione dei compagni. Sono contento per le conferme di Ounas Petagna. Quest’ultimo ha sbloccato la partita col Genoa, fa sentire la sua presenza in area, bravo Spalletti a puntare su di lui. Con Petagna si puo’ puntare su un gioco diverso, fatto di cross e palle aeree. Ounas è molto bravo, uno contro uno e’ difficile fermarlo. Puo’ essere utile a partita in corso o come alternativa a Zielinski. Il Napoli mi sta piacendo perche’ bada al sodo, e’ cinico. Con il tempo si vedranno i miglioramenti e il gioco di Spalletti. Voglio anche tornare sull’episodio del gol annullato a Pandev: è stato giusto annullarlo, perche’ anche se un attaccante sfiora il portiere in uscita, a mio avviso, è fallo. Fabian ha nel suo reportorio il gol dalla distanza, con un po’ di continuita’ in piu’ puo’ risultare decisivo“.

Accolto il ricorso del Napoli: Osimhen ci sarà con la Juve

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Il punto sulle rivali

Come detto in precedenza, per Calaiò la lotta per lo Scudetto è affollata: “L’Inter la vedo sempre prima delle altre – ammette – la Juve verrà fuori alla distanza, ma occhio anche alla Roma di Mourinho, che gioca bene, ha un centrocampo offensivo ed Abraham che può fare la differenza. Non dimentico l’Atalanta, che conosciamo bene. Sarri è molto bravo, per cui attenzione alla Lazio. Il Napoli può mettere in difficoltà tante squadre. Il Milan, tra le top, è l’unica che ha mantenuto lo stesso allenatore, hanno investito, ci sono doppi ruoli in tutti i settori e potrebbero essere una mina vagante. L’addio di Cristiano Ronaldo fa capire che l’Italia ha accusato il colpo della pandemia, che ha ucciso un po’ il calcio. La Juve, quotata in Borsa, ha sempre avuto i bilanci in ordine, oltre allo stadio di proprietà: se si trovano a dare via Ronaldo per puntare su Kean sta a dimostrare che anche loro sono in sofferenza. La stessa Inter, che si è risollevata con gli oltre 200 milioni di euro incassati, sta rifiatando grazie alle cessioni di Hakimi e Lukaku. È stata una boccata di ossigeno che gli ha permesso di investire su altri giocatori come Correa. In Italia come in Europa – è la sua conclusione – i bilanci non sono al top e quest’aspetto può abbassare il livello del campionato“.

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