Cagliari, Storari: “Fernandez? Sono più contento così”. Sau: “Giocare con Borriello rende tutto più facile”

Marco Storari e Marco Sau

Francesco Caruso

01-09-2016 19:48


Mercato da protagonisti e avvio di campionato positivo in casa Cagliari. Il mese di agosto si chiude con un sorriso, come quelli che Marco Sau e Marco Storari hanno regalato ai tanti tifosi accorsi al Cagliari Store del Largo Carlo Felice. Le trattative hanno rinforzato i rossoblù secondo il portierone dei sardi:

“Il Cagliari ha fatto un ottimo mercato e questo ci è stato riconosciuto un po’ da tutti gli addetti ai lavori a livello nazionale. Tra le squadre promosse la scorsa stagione noi eravamo la più importante e quindi tutti si aspettavano acquisti all’altezza. Dobbiamo affrontare un campionato duro e difficile e adesso siamo attrezzati. Inizio di campionato? Ci aspettavamo due partite difficili, ma anche qualche punto in più. Con il Genoa abbiamo preso tre gol che sono troppi per quello che si è visto in campo e confrontando le due rose non c’è una grossa differenza. La Roma, invece, ha una rosa costruita per lo scudetto e quindi fare almeno un punto davanti al nostro pubblico è stato molto importante

Marco Sau ha ritrovato la forma migliore e l’intesa con Borriello cresce: “Sto bene, mi sto allenando con regolarità e questo è molto importante. Borriello? Con un giocatore del genere è tutto più facile. E’ un grande attaccante e l’intesa sta migliorando. Con la sua altezza e la sua capacità di fare a sportellate con i difensori avversari diventa più facile trovare spazi. Mercato? Ottimo, rispetto alla passata stagione siamo cresciuti come qualità e come esperienza. Bruno Alves? E’ decisamente meglio averlo come compagno, anche durante gli allenamenti. Obiettivi? Non me ne pongo, spero di stare bene tutto il campionato e di fare più gol possibile”.

Storari torna sulla tanto critica esultanza contro la Roma: “Ma che devo fare? Io gioco per il Cagliari e siamo riusciti a pareggiare con la Roma dopo che siamo stati sotto di due gol. Ho esultato non perché erano i giallorossi, ma semplicemente perché perdere in casa all’esordio davanti al proprio pubblico non sarebbe stato bello. Poi sono uno che durante le gare non sta mai fermo e ho esultato come hanno fatto tutti quelli che non possono scaricare l’adrenalina in campo, correndo”.

Chiusura sul caso del giorno, la beffa legata all’affare Mati Fernandez: “Queste cose durante il mercato capitano spesso, per cui non me la sento di criticare Fernandez. Penso solo che qualcuno non si è comportato bene, anche se non sta a me dire chi. Sono contento così, perché evidentemente non voleva giocare per il Cagliari. Fosse stato così convinto come si diceva avrebbe firmato qualche ora prima per noi e non per il Milan, per cui fossi in Capozucca e Giulini non mi porrei tanti problemi”.


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