TORINO – La 29ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con l’anticipo Cagliari-Ascoli. I sardi sono all’8° posto, l’ultimo buono per fare i playoff, e vengono da 4 pari di fila che sembrano aver pregiudicato la possibilità di inserirsi per la A diretta, visto che il 2° posto del Genoa (col quale il Cagliari ha fatto 0-0 nell’ultima uscita interna), dista 11 punti. Di questo passo, per Ranieri la priorità è mettere in sicurezza la partecipazione ai playoff, magari iniziando a vincere fuori casa, visto che con Sir Claudio i 3 punti in trasferta restano un tabù. Certo, il rendimento interno è più che buono e finora ha garantito il mantenimento della zona playoff. Ma il suo Cagliari, pur essendo cresciuto rispetto alla gestione Liverani, deve ancora fare il definitivo salto di qualità, quanto visto finora potrebbe non bastare. Anche perché il Cagliari probabilmente vale meno di quanto si stimava in estate, quando i sardi erano considerati, assieme al Genoa, in pole per la A diretta. E anche al mercato di gennaio, la squadra non è stata rinforzata come si sperava (vedi il mancato arrivo di un difensore di peso). E non va certo sottovalutato l’Ascoli che sbarca all’Unipol Domus con la possibilità, in caso di vittoria, di raggiungere a quota 39 il Cagliari. I marchigiani, da 5 giornate sotto la guida di Roberto Breda, hanno con lui raccolto 10 punti, perdendo la prima gara, anche in maniera abbastanza immeritata, domenica in casa contro il Bari. Una sconfitta mal digerita dalla piazza che ancora recrimina per un rigore solare non concesso nel finale che poteva far pareggiare l’Ascoli. E Breda chiede di trasferire sul campo la rabbia per quell’episodio.
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