Cagliari, non basta Joao Pedro. Manca Simeone

CAGLIARI – All’asciutto dal giorno dell’Epifania, quando il solito Joao Pedro realizzò l’illusorio gol del vantaggio contro il Benevento alla Sardegna Arena, il Cagliari è chiamato a risolvere il grande problema di un attacco che da quel momento si è inceppato. Ben tre i turni senza mai riuscire ad andare a bersaglio per Simeone e compagni che devono quanto prima ritrovare la via della rete per tirare fuori la squadra dai bassifondi della classifica.

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Di Francesco: “Non meritavamo la sconfitta”

Determinazione

Servirà un approccio ancora più grintoso da parte dei rossoblù che, finalmente, sembrano aver trovato il bandolo della matassa. Eusebio Di Francesco non può certo dirsi ancora soddisfatto per il rendimento dei suoi che perdono da sei turni consecutivi in A (7 con la Coppa) e non vincono dalla sfida interna contro la Sampdoria dello scorso 7 novembre. A secco di punti e al terz’ultimo posto in graduatoria, la compagine isolana, sotto la Lanterna, ha dettato per larga parte della gara, il gioco senza, però, riuscire ad andare a bersaglio. Ecco perché in settimana, Eusebio Di Francesco ha lavorato soprattutto sulla finalizzazione e, approfittando del nuovo ritiro che inizia oggi, sull’aspetto psicologico dei suoi attaccanti.

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Le scelte

L’unico che è riuscito a lasciare il segno è stato, fino ad ora, Joao Pedro che pur a corrente alternata, i suoi dieci gol li ha portati a casa. Il rendimento collettivo non ha fatto si che fossero tutti decisivi ma intanto il suo dovere l’attaccante brasiliano lo sta facendo, in attesa che anche gli altri gli diano una mano. A preoccupare è stata l’involuzione di Simeone che, frenato proprio sul più bello dal Covid, ha faticato a ritrovare la giusta “garra” per tornare al gol […]

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