Cagliari, Liverani: “Pavoletti e Lapadula possono giocare insieme, dipende da loro”

Le parole del tecnico rossoblu alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia

Parola a Fabio Liverani. Il Cagliari è pronto al suo esordio stagionale ufficiale nel primo turno di Coppa Italia, match nel quale sfiderà il Perugia di Fabrizio Castori. Nella canonica conferenza stampa della vigilia, Liverani ha presentato la partita, la prima nella quale siederà sulla panchina della compagine rossoblu. Gara certamente molto sentita per l’ex centrocampista, che in carriera ha militato sia tra le giovanili del Cagliari che all’interno della prima squadra del Perugia.

Diversi i temi trattati da Liverani, che ha espresso sensazioni estremamente positive in vista di questo impegno. Ecco le parole del tecnico romano, che ha anche parlato di singoli come Lapadula Pavoletti: “Sono arrivato a Cagliari da ragazzo con tante speranze e poche certezze, domani torno da allenatore e uomo maturo. Ho realizzato tanti sogni nella mia vita e ho voglia di continuare a farlo. Le sensazioni sono positive, tra i miei ragazzi si respira l’aria giusta, ma a parlare sarà il campo. Le assenze non sono un problema, erano previste: chi si è allenato con continuità dal 3 luglio è pronto ad affrontare una gara contro una squadra di pari livello. Ogni partita sarà una tappa utile per raggiungere l’obiettivo finale. Pavoletti e Lapadula possono alternarsi o giocare insieme, dipende dal loro spirito di sacrificio. Più attaccanti sono in campo, maggiore è la necessità di avere equilibrio. Gaston Pereiro può diventare un leader tecnico, ma deve essere costante. I ragazzi che arrivano dalla Primavera hanno dimostrato di poter far parte in pianta stabile del gruppo. Il capitano? Sarà scelto alla vigilia della prima di campionato”.

“Veniamo da un anno di difficoltà e una retrocessione che è pesata a tutti, ma dal primo giorno qui ho trovato valori umani e professionali molto alti. Stiamo lavorando in silenzio, sono orgoglioso di far parte di questa famiglia. Il futuro di Nandez? Sta dando segnali importanti, è consapevole di essere un punto di riferimento in campo e non solo per tutti noi. Lo aspettiamo senza necessità di convincere nessuno. La nostra squadra è qualitativamente di ottimo livello, quel che mi piace di più è che vedo grande voglia di curare i dettagli e non essere mai passivi. Tutto ciò diventa efficiente se lo si abbina all’attenzione e si fanno pochissimi errori nell’arco dei novantacinque minuti”.

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