Cagliari e Verona, i retroscena di due cambi figli del mercato

Saltano le prime due panchine di Serie A, salutano dopo tre partite Di Francesco e Semplici: entrambi pagano colpe non soltanto loro, ma le ragioni stanno a monte…

Potevamo immaginare che sarebbe finita così. Mercato mediocre, di sicuro non sufficiente, pagano gli allenatori. Certo, Di Francesco non ne sta indovinando una dai tempi della Roma e forse prima di accettare il Verona avrebbe dovuto contare fino a cento. Oppure fino a mille. Il Verona ha ceduto Zaccagni l’ultimo giorno di trattative, come se fosse uno qualsiasi, e l’ha sostituto con Caprari che non è la stessa cosa. Facciamo attenzione perché ormai si esonera dopo due o tre giornate, i presidenti non aspettano perché non erano convinti di confermare la scorsa estate. Prendete il Cagliari, torniamo su un argomento affrontato recentemente: Giulini era ripartito da Semplici come se fosse un premio per la miracolosa salvezza raggiunta.

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