CAGLIARI – Tra i tanti dubbi che Eusebio Di Francesco dovrà affrontare a partire da martedì, dopo aver dato due giorni di break ai suoi giocatori, nell’allestire un Cagliari competitivo che possa andare a dare battaglia in casa del Torino, c’è la certezza Joao Pedro che sarà chiamato a fare la differenza nel reparto offensivo. L’attaccante brasiliano, infatti, non solo si è sbloccato a Bergamo confermando di non aver perso il fiuto del gol dopo le diciotto reti messe a segno nella passata stagione, ma sarà un punto fermo della compagine isolana in un momento durante il quale il tecnico rossoblù non potrà lavorare con l’organico al completo.
Assenze e posizione
Sono, infatti, ben undici i giocatori che il club sardo ha prestato alle varie nazionali e se questo da una parte è motivo di orgoglio per il Cagliari, ha come rovescio della medaglia il fatto di non aver permesso al tecnico di lavorare con l’intero gruppo per le due settimane di sosta. Ecco che in questa situazione di incertezza, a prendere quota è proprio Joao Pedro che si è giusto scrollato di dosso i due turni all’asciutto andando a bersaglio in casa dell’Atalanta. Con Simeone a rischio perché reduce dagli impegni con la nazionale argentina e dal lungo viaggio di rientro, Di Francesco potrebbe dare fiducia a Pavoletti. Se la strada fosse questa, comunque, potrebbe farsi largo il 4-2-3-1 già visto a Bergamo, con Joao Pedro a ridosso del Pavoloso. Ma anche in caso di tridente JP10 farebbe comodo perché non più come esterno ma come centrale, come un falso nueve, avrebbe maggiore licenza di offendere.
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