Daniele Cacia, 33 anni. LaPresse
La storia insegna: i record vengono fatti per essere superati. Una sorta di sfida nella sfida, un motivo in più per pensare in grande e non porsi limiti. La missione “sorpasso” inizierà domani sera, con prima tappa a Vercelli. E l’impresa — stavolta — sembra tutt’altro che proibitiva. La stagione di Daniele Cacia parte con due obiettivi precisi: trascinare l’Ascoli in fretta fuori dalla zona a rischio e dare l’assalto al trono dei marcatori della storia della Serie B, per provare a strappare lo scettro a Stefan Schwoch. Mancano appena 16 gol: molti per un attaccante normale, pochi per chi in Serie B ha sempre fatto la differenza, arrivando a stabilire nel 2012-13 il record di gol segnati in un’unica stagione con la maglia del Verona: 24, nemmeno Luca Toni capocannoniere della Serie A 2014-15 con la maglia dell’Hellas è riuscito a superarlo. Ecco perché Cacia sembra l’uomo giusto per riscrivere la storia. È il campo a dirlo, ancor prima degli almanacchi. Gli basterà mantenere il rendimento dell’ultimo campionato, chiuso con 17 reti, per consacrarsi ancor di più tra i grandi goleador della Serie B italiana.
Stefan Schwoch: è il re dei bomber della B con 135 reti. Liverani
gemelli — Le carriere di Schwoch e Cacia sembrano avere diversi punti in comune. In positivo come in negativo. Impossibile dimenticarsi delle stagioni magnifiche in B vissute da leader, coccolati e super osannati da tifoserie e club che per la categoria rappresentavano un lusso. Schwoch ha preso confidenza con la Serie B partendo da Ravenna, poi è esploso a Venezia, conquistando una storica promozione in A bissata poi con la maglia del Napoli. E col Torino ha fatto di più, vincendo addirittura il campionato nel 2000-01. Poi le 7 stagioni a Vicenza che lo hanno consacrato recordman di gol della categoria con 135 reti. Cacia ha distribuito i suoi gol in B in sei club, uno in più di Schwoch: Piacenza, Reggina, Padova, Verona, Bologna e Ascoli. Insomma, c’è stato un tempo in cui in Serie B, se si voleva puntare alla promozione, la prima mossa era acquistare Schwoch o Cacia. Una sorta di polizza assicurativa o di garanzia di successo. I due però hanno in comune anche un rapporto difficile con la Serie A, dove alla voce gol segnati c’è una cifra poco rispettosa del loro straordinario fiuto del gol. E dice 2. Già, appena due gol per Schwoch con il Venezia e per Cacia con il Lecce. Ma questa è un’altra storia.
Giampaolo Pazzini, 32 anni. Ansa
che coppia — Se ancora non fosse chiaro il concetto, beh ecco un’estrema sintesi. La promozione in A non può prescindere da uno straordinario centravanti. E non è un caso allora se il Verona di Pecchia – almeno sulla carta la squadra favorita – ha deciso di puntare tutto sulla voglia di rivincita di Giampaolo Pazzini, artigiano del gol, uomo da 107 marcature in A e prestigiosa prima firma nella storia del nuovo Wembley, con gol dopo appena 30 secondi di gioco. Accanto al Pazzo, l’Hellas spera nella definitiva consacrazione di Andrea Ganz, reduce da una straordinaria – almeno personalmente — prima stagione in B, chiusa con 16 gol che non hanno però evitato la retrocessione del Como. Il Bari proverà a rispondere con una cooperativa del gol: dietro alla coppia De Luca-Maniero, infatti, è arrivato l’Under 21 Gaetano Monachello dall’Atalanta. Il Cesena punta su Djuric, il Novara su Galabinov, mentre lo Spezia si augura che Iemmello sia lo stesso visto a Foggia.
Francesco Caputo, 29 anni. LaPresse
il club dei 100 — Oltre a Cacia c’è solo un attaccante che ha superato la triple cifra di gol in B: Andrea Caracciolo. L’Airone — 105 gol nella categoria — sarà l’uomo di esperienza della giovanissima rosa del Brescia di Brocchi. Chi può avvicinarsi invece ai 100 gol è Caputo dell’Entella, fermo a 72: difficile immaginare che possa arrivare a fine anno alla tripla cifra, anche perché non ha mai raggiunto i 20 gol in una stagione. Ma lui e l’Entella hanno un obiettivo comune: continuare a stupire. Occhio poi alla Spal. La neopromossa ha fatto colpi da grande e affiancato al centravanti dell’Under 21 Cerri il talento di Antenucci, 66 gol in B come Corvia del Latina. Mirco rientra in Italia dopo aver segnato 19 reti in due stagioni con il Leeds, le stesse dell’ultimo anno alla Ternana, in 40 gare. E poi c’è Ebagua (58 gol in B) che riparte da Vercelli. Quindi mettetevi comodi, lo spettacolo sta per cominciare.
