Chi l’ha detto che il calcio italiano non ha talenti? La scatenata Under 21 del ct Nunziata è la prova del contrario. Lo dimostra la strepitosa tripletta norvegese di Tommaso Baldanzi, 21 anni, gioiello romanista, capace con il suo exploit di sublimare una splendida prestazione collettiva. A Stavenger, gli azzurri hanno spianato la strada della qualificazione alla fase finale dell’Europeo 2025. Ora agli azzurri basterà un pareggio nell’ultima gara, in casa contro l’Irlanda, per averne la certezza. A staccare il pass saranno le prime di ogni girone e le tre migliori seconde; le altre sei seconde si sfideranno nei playoff di novembre per guadagnare gli ultimi tre posti utili. Il lavoro di Nunziata e le sue intuizioni tattiche sono state premiate da un gruppo che coniuga classe e dinamismo, passione e gioco di prima qualità. Il pareggio dell’Irlanda con la Lettonia ha agevolato ulteriormente il cammino dell’Under 21 che la Norvegia, a -3 prima del fischio d’inizio, contava di agganciare nello stadio dei vichinghi. Adesso, invece, si ritrova a sei lunghezze di distanza.
Lo show di Baldanzi
Baldanzi ha sciorinato il suo rutilante repertorio, degno di una tecnica raffinata, segnando tre gol l’uno più bello dell’altro: il primo, su assist di Gnonto; il secondo, con una micidiale botta sotto la traversa; il terzo, con uno spettacolare tiro a giro. A coronare la soddisfazione della Roma, il palo colpito da Pisilli, evidentemente galvanizzato dalla fiducia che De Rossi, come Nunziata, ripone in lui. Sugli scudi Desplanches, Zanotti, Ruggeri, Coppola. Sebbene, mai come in questa circostanza, sarebbe riduttivo rimarcare solo la prova di alcuni dei protagonisti del blitz in Norvegia. L’Under 21 vanta il miglior attacco del proprio girone (26 gol in 9 partite); la miglior difesa (3 soli i gol subiti); la migliore differenza reti (+23). Chi l’ha detto che il calcio italiano non ha talenti?
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