FLORIDA (STATI UNITI D’AMERICA) – Gianluigi Buffon, nonostante le 43 primavere, non vuole sentir parlare di ritiro e dopo esser tornato al Parma a distanza di 20 anni, chiudendo praticamente il cerchio di una carriera straordinaria, pensa già alla prossima tappa. Parlando ai microfoni del canale sportivo americano in lingua spagnola TUDN, infatti, esce allo scoperto e ammette chiaramente quali sono i suoi desideri:“Mi piacerebbe giocare in Messico o negli Stati Uniti. Sono esperienze che mi piacerebbe fare, ma vedremo cosa accadrà”.
Buffon e quel sogno chiamato Champions League
“Se mi chiedi cosa farò domani – continua Buffon –, la verità è che non so se sarò un manager o un allenatore. Conoscendomi penso che quello che voglio è migliorare. Il fatto che non ho vinto la Champions League è ciò che tiene vivo il mio agonismo. In buona forma e rispetto la mia professione per questo. Forse se avessi vinto la Champions mi sarei già ritirato perché non avrei nessun obiettivo importante da raggiungere”. L’ex portiere della Juve parla poi dei grandi numeri uno attuali: “Oblak, Courtois, Neuer, Ter Stegen, Donnarumma, Navas. Non ne ho uno che sia un gradino sopra gli altri. Quello che può salire quel gradino può essere Donnarumma, ha il potenziale, entro un anno, per distinguersi dagli altri”.