Buffon: “Juve, vado via felice. Futuro? Ho delle offerte, devo decidere”

“Sono felice perchè per noi era una partita importante. E’ una Juve forte ma discontinua, per questo abbiamo perso tanti punti per strada. Forse è dovuto anche alle caratteristiche individuali di ognuno di noi.”. Sono le parole di Gigi Buffon ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della Juve contro il Sassuolo. Nella partita, terminata 3-1, ha anche parato un rigore (su Berardi) diventando il portiere più anziano ad aver parato un rigore in Serie A a 43 anni: “Non so se il rigore parato sia stato decisivo, magari la squadra avrebbe recuperato comunque. Sicuramente ci ha agevolato un po’ di più.”.

“Alla Juve ho dato tutto”

Buffon ha poi parlato del suo ritiro, annunciato dopo la partita con il Milan: “Non volevo essere polemico, ma l’ho detto in modo umile cercando di far capire che in 20 anni di Juve ho servito tutti come se fossi l’ultima ruota del carro. Lo stare il giusto e non risultare pesanti va bene. In questi due anni mi sono voluto misurare anche con me stesso, dopo che per una carriera intera sono sempre stato un protagonista ed ero io a dare consigli e a consolare chi non giocava troppo. Io alla Juve ho dato tutto e ho ricevuto anche di più, se sono ancora qui è merito mio ma anche della Juve che mi ha insegnato tanto.”. Sul suo futuro ha aggiunto: “Mi prendo prendo 20-25 giorni per decidere, ho avuto un po’ di offerte. Voglio vedere se avrò ancora energie per dare entusiasmo, felicità agli altri. Se qualcuno riuscisse a darlo anche a me lo accoglierei.”.

L’agente di Buffon sul suo futuro: “Ecco dove lo vedo”

“Tolgo il disturbo? Ecco cosa significa”

Poi, ai microfoni di Sky Sport, ha spiegato il senso della frase “tolgo il disturbo” nel suo post: “Era un modo mio, era una maniera goliardica, ho sempre fatto della autoironia qualcosa per vivere meglio. Non ci ho pensato tanto, era un modo simpatico per concludere un ragionamento.”. Infine ha rivelato: “Ad agosto ho avuto un’offerta che mi ha fatto traballare, poi il presidente mi è venuto incontro con il contratto, poi è arrivato Pirlo e non volevo creare un caso.”.