Brescia, Cellino spiazza tutti: in panchina arriva Pep. Ma è Pep Clotet…

Dopo l’esonero di Dionigi il presidente sorprende scegliendo l’ex vice del Leeds, reduce dall’esperienza col Birmingham. Battuta la concorrenza di Zenga, Alessio e Sannino

Con il gusto di chi ama spiazzare, Massimo Cellino ha scelto l’allenatore puntando sul nome che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il presidente del Brescia si affida a “Pep” Jospet Clotet Ruiz. Classe 1977, spagnolo, è stato vice allenatore del Leeds: il club di cui è stato patron prima di acquistare il Brescia. Clotet ha superato in scioltezza la concorrenza dei nomi italiani papabili (Zenga, Alessio e Sannino fra i tecnici che erano stati accostati alla società biancazzurra nelle ultime ore). Atterrerà in Italia in serata e sabato sarà allo stadio Rigamonti, dove di sicuro siederà in panchina Daniele Gastaldello: l’ex capitano, già traghettatore quest’anno nel derby di Cremona fra l’esonero di Diego Lopez e l’assunzione di Davide Dionigi, sarà il suo vice. Per Cellino questo è il quarto cambio d’allenatore. La spia di una stagione al di sotto delle attese per una formazione che voleva risalire subito in A dopo la retrocessione e invece naviga in acque pericolose, a 2 punti dalla zona playout.

Chi è

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Clotet ha un curriculum da giramondo. Ha lavorato in Spagna, Svezia, Norvegia e Gran Bretagna. Ha esperienza di settore giovanile, è stato più volte parte di uno staff e vice che primo allenatore. Abituato a fare team, dovrà calarsi a tempo di record in una realtà non facile. Troverà una piazza delusa: due sere fa 250 tifosi della curva Nord hanno contestato sotto la sede del Brescia, in città. Nel mirino di cori e striscioni, per la prima volta in 4 stagioni, la gestione del presidente Cellino.

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