Dalla manciata di partite giocate in Europa League con la maglia del Torino, appena sei nel 2019-’20, all’ora e mezza complessiva disputata contro Chivas e Barcellona nelle prime uscite con la Juventus.
Juve, Bremer e l’emozione del debutto
Per Gleison Bremer è arrivato il momento di confrontarsi con la scena internazionale, per il momento solo a livello di amichevoli, ma tra poche settimane anche nella tanto sognata Champions League. Max Allegri ha subito mandato in campo il brasiliano durante la tournée negli Stati Uniti e le risposte sono state confortanti, come svelato dallo stesso giocatore nel corso di un’intervista rilasciata al canale Twitch della Juventus: “Sto bene, non ero mai stato negli Stati Uniti, ma avevo sempre sognato di venirci. Non avevo mai giocato contro una squadra come il Barcellona, anche se era un’amichevole è stato molto emozionante”.
Bremer: “Colpito dalla mentalità Juve”
Bremer, che contro il Chivas ha disputato il secondo tempo al posto di Gatti partendo invece titolare contro il Barcellona prima di lasciare il campo al 60’ a Daniele Rugani, ha dichiarato di essere subito rimasto impressionato dalla mentalità dei compagni e di tutto l’ambiente: “Alla Juve tutti vogliono vincere sempre, anche se si gioca un’amichevole, per me è stato un test importante anche perché avevo fatto pochi allenamenti”.
Juve, Bremer fa il punto sulla propria condizione
Gustoso, infine, il retroscena sui primi giorni vissuti da Bremer nel mondo Juve e sulle tante persone incontrate…: “La Juve è un top club, non manca niente, ma qui lavora tanta gente e ogni tanto saluto qualcuno che non conosco. Io sto bene, mi sento al 60-70%, devo migliorare, ma sto già cominciando a capire i movimenti“.