Brasile, Tite: “Futuro? Ci penserò… prima voglio vincere il Mondiale”

Il commissario tecnico del Brasile a tutto campo.

Tite a tutto campo in una intervista rilasciata al Guardian. Il commissario tecnico del Brasile ha parlato della pressione legata al suo lavoro, del futuro di Neymar e di aver detto no sia al Real che al PSG.

L’allenatore della seleçao, grande favorita per la vittoria in Qatar, è concentrato solo sui mondiali. “Sono in attesa, concentrato. Abbiamo raggiunto i Mondiali, ora è il momento di vincerla. Ho l’opportunità di chiudere l’intero ciclo quadriennale. Le aspettative sono alte ma il focus è sul lavoro. So già che se vinco, sarò il migliore altrimenti sarò insultato. Non riesco a capire perché ci sia sempre tutta questa pressione. Abbiamo vinto la Copa America del 2019, battuto il record per il maggior numero di punti nelle qualificazioni, in testa al ranking mondiale”.

Di recente Neymar si è detto stanco e questo Mondiale potrebbe essere l’ultimo. “Sono dichiarazioni che vanno contestualizzate. Dobbiamo prestare attenzione a quando sono state rilasciate.  Se avessi parlato subito dopo l’eliminazione di una coppa, sarei stato anche estremamente sconvolto. In ogni caso parlo con tutti i miei calciatori Neymar compreso, della preparazione fisica, tecnica, tattica e mentale per le partite decisive. O’ Ney è la nostra stella, su di lui ci saranno sempre grandi aspettative, ma con il tempo l’interesse intorno a lui si è leggermente diluito. Certamente resta Neymar, ma stanno crescendo anche Vinícius, Raphinha, Rodrygo, Paquetá, Casemiro, Fabinho.

Ovviamente la finale di Coppa del Mondo sarà decisiva per il futuro di Tite che ha rivelato di aver rifiutato diverse offerte. “Se vinceremo la Coppa del Mondo arò tantissime opportunità. Voglio essere sincero, non ho intenzione di lavorare subito dopo il Qatar. Voglio passare un anno con la mia famiglia, studiare. Ora ho la responsabilità e la gioia di essere l’allenatore della Seleção. Non parlerò nemmeno con nessuno.Ci sono stati dei club che si sono avvicinati ma li ho allontanati. Nel 2018 il PSG mi ha cercato dopo aver esonerato Emery. Dopo è arrivato anche il Real Madrid, ma anche a loro ho detto che volevo restare concentrato sul mio lavoro di selezionatore. Credo che gestire lavori in parallelo non sia possibile né fattibile. Voglio vincere la Coppa del Mondo. Dopo i Mondiali, deciderò il mio futuro”.

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