Brasile, sei gol alla Repubblica Dominicana per il riscatto. Colombia, altra vittoria in rimonta

La Amarelinha rialza la testa dopo il k.o. dell’esordio e travolge i caraibici con le reti di Savio, Leonardo, Pedroso, Giovane, Gomes e Martins. I “Cafeteros” rimediano ancora una volta all’iniziale svantaggio e stendono il Giappone per 2-1, con conseguente qualificazione agli ottavi

Goleada brasiliana a Mendoza e giochi (ri)aperti nel gruppo D. Archiviato il k.o. con gli Azzurri, i brasiliani di Menezes reagiscono in grande stile, per quanto l’avversario ci metta parecchio del suo. La Repubblica Dominicana si rivela infatti poca roba e l’equilibrio dura appena mezzora, poi Savio dà il via alla goleada chiusa al sul 6-0 da Matheus Martins. Ormai senza alcuna speranza concreta di qualificazione, i centroamericani subiscono la bellezza di 38 tiri e chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Azcona (che dunque salterà la sfida con l’Italia). Nel gruppo C è la Colombia a staccare il primo pass per la prossima fase, merito della vittoriosa rimonta sul Giappone (2-1) confezionata con una prestazione super e due reti nel giro di sei minuti. Grande prova del gioiello Asprilla, autore del momentaneo pareggio.

Brasile-Repubblica Dominicana 6-0

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Ramon Menezes cambia solo una pedina rispetto all’esordio: fuori Matheus Nascimento, dentro Marquinhos. Ma a cambiare è soprattutto l’atteggiamento, perché stavolta l’Amarelinha entra in campo con la fame giusta. Ad agevolare il compito c’è un avversario arrendevole, che di fatto regala a Mycael una serata da spettatore non pagante. Solo un intervento in quasi 100′ per il portiere brasiliano. Il Brasile, al contrario, si dà al tiro a segno sin dall’inizio con due chiare occasioni nei primi 10′. La spinta di Biro sulla sinistra e l’intesa tra Leonardo e Savio sbriciolano la difesa centroamericana, tenuta in piedi solo da Valdez nella prima mezzora. Ma si deve arrendere anche lui al 37′, quando Savio insacca in tuffo di testa da pochi passi raccogliendo un preciso cross di Biro. Due minuti dopo, gentile omaggio di Valdez, arriva anche il raddoppio di Leonardo e sulla Repubblica Dominicana cala il sipario. Il terzo sigillo verdeoro è opera di Pedroso con un colpo di testa su calcio d’angolo (57′), mentre il poker è di Giovane (82′) con chirurgico sinistro rasoterra sul palo più lontano. A completare la goleada, in pieno recupero e con i dominicani già in inferiorità numerica per il doppio giallo ad Azcona, ci pensano Marlon Gomes, frutto di un facile tap-in, e Matheus Martins, risultato di una rasoiata su calcio d’angolo.

Giappone-Colombia 1-2

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Sfida decisamente più combattuta ed emozionante a La Plata tra Giappone e Colombia, con i sudamericani ancora vittoriosi in rimonta. L’avvio sicuro del Giappone è un’illusione, così come il vantaggio che arriva dopo mezzora di gioco a ritmo lento e grazie a un’improvvisa fucilata di Yamane dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nient’altro fino ad allora, ma lo svantaggio ha il potere di destare i sudamericani. La reazione è veemente, anche perché finalmente si accendono Asprilla (seppur a sprazzi), Puerta e Castillo. La Colombia chiude la prima frazione in pieno forcing, dopo aver sfiorato il pari in tre circostanze. Poi l’uno-due tra il 53′ e il 59′ firmato da Asprilla (tiro imprendibile sotto il sette) e Gutierrez (lesto ad approfittare di un rimpallo favorevole). I Cafeteros rischiano nel finale, colpa di un tocco di mani in area di Torres punito con il rigore dopo l’intervento del Var. Ma Matsuki si fa ipnotizzare da Marquinez e rimanda il discorso qualificazione.

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