Il Campeonato Piauiense è il campionato di calcio dello stato di Piauí, in Brasile. Si svolge dal 1916, dal 1991 è organizzato dalla Federazione calcistica di Piauí. Quello del Piauí è il più povero tra gli Stati del Brasile, caratteristica mantenuta dagli inizi della colonizzazione portoghese nel XVI secolo. Del tutto privo di un settore industriale, lo Stato basa la sua economia sull’agricoltura e, soprattutto, sull’allevamento del bestiame (tanto da meritarsi l’appellativo di “civiltà del cuoio”). La capitale è Teresina, parte della mesoregione del Centro-Norte Piauiense e della microregione di Teresina. La città prende il nome da Teresa Cristina di Borbone-Due Sicilie, principessa napoletana, figlia di re Francesco I delle Due Sicilie, moglie dell’imperatore Pietro II, nata a Napoli il 14 marzo 1822. Il derby, sentitissimo, lo giocano un River che non è il River Plate e un Flamengo che non è il Flamengo di Rio.
Insomma, uno Stato particolare, in cui può succedere davvero di tutto. Nell’ultima giornata del campionato Piauiense, i tifosi del River Atletico Clube, la squadra più popolare dello stato, della città di Teresina, hanno lanciato sui social networks la campagna “hoje é dia de perder” (oggi è il giorno di perdere), chiedendo alla propria squadra di perdere l’ultima partita di campionato. La vittoria dell’avversario, il Timon, avrebbe decretato la retrocessione in Serie B degli arcirivali dell’Esporte Clube Flamengo, l’altra squadra di Teresina. Ma nonostante appelli e mobilitazioni, il Flamengo é riuscito a evitare la clamorosa retrocessione all’ultimo secondo. Il River infatti perdeva in casa 0-1 fino all’86’, quando una punizione di João Gabriel ha chiuso la partita sull’1-1. Retrocessione per il Timon, inesperata salvezza per il Flamengo. Una sorta di gol di Boselli, che nel 2011 con la rete del Genoa nel derby fece retrocedere la Sampdoria, ma al contrario….
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