Brahim Diaz, ballano 22 milioni: in primavera l’incontro con il Real

Futuro ancora incerto per il trequartista Brahim Diaz, chiamato ad una seconda parte di stagione da protagonista per tentare di allungare la carriera al Milan. Nulla è stato ancora deciso, l’intero girone di ritorno sarà decisivo per la sua permanenza in Italia o per il ritorno a Madrid dopo tre anni di rossonero. Dalla Spagna continuano a rimbalzare voci sul fatto che il Real di Ancelotti possa riportarlo alla base in vista della prossima annata, ma pure in questo caso molto dipenderà da come Brahim Diaz interpreterà le prossime partite. A cominciare dalla gara di domani in Olanda, ultimo test amichevole prima del campionato. La partita contro il Psv Eindhoven in programma alle ore 18.15 (visibile su Sky e Dazn), diventerà un match importante per chi dovrà convincere la dirigenza a investire soldi in estate. Tra il Milan e il Real Madrid c’è un patto di massima sulla cifra che la squadra rossonera dovrà investire per prelevare Brahim a titolo definitivo. L’investimento dovrebbe aggirarsi sui 22 milioni di euro ma quasi sicuramente in Primavera i due club torneranno a parlare per fissare un nuovo prezzo, in base alle prestazioni del giocatore. Il Milan lo ha fatto spesso in passato, ovvero rinegoziare i termini di un riscatto, e intende farlo anche con Diaz. 

Coinvolto nel progetto

Il 23enne nativo di Malaga sta benissimo a Milano, è parte integrante del gruppo di Stefano Pioli e dopo due stagioni e mezzo si sente sicuramente tra i giocatori più coinvolti. Spetta a lui decidere il futuro, e tutto passerà dalle prestazioni in questa seconda parte di stagione. Fino ad oggi Brahim ha aiutato la squadra con quattro gol e un assist in tredici presenze di campionato, mentre in Champions è stato schierato quattro volte dal tecnico Pioli. Un andamento migliore rispetto all’anno scorso quando fu condizionato dal Covid e da una serie di problemi fisici. Alla sua terza stagione in rossonero Brahim di sente più maturo e più sicuro delle proprie qualità tecniche. E’ stato schierato anche in posizioni diverse perché Pioli pensa che all’occorrenza possa giocare anche da esterno destro oltre che nella solita zona centrale, attualmente affollata da diversi giocatori. Dietro la punta infatti potrebbero essere utilizzati anche Adli, De Ketelaere e Vranckx oltre a Brahim Diaz. La concorrenza è più folta quest’anno ma è invece di spaventarlo lo ha motivato. Infatti questa risulta essere la migliore partenza di Brahim da quando è sbarcato in rossonero nell’estate del 2020. E già domani contro il Psv potrebbe essere schierato da Pioli dopo aver superato un problema di natura muscolare. Brahim aveva saltato l’ultima amichevole contro il Liverpool a Dubai, ma ormai da qualche giorno ha ripreso a lavorare con il gruppo. 

Rapporti ottimi

Attualmente in prestito biennale, lo spagnolo classe 1999 vorrebbe maggiore stabilità per il futuro. Dunque spera di rimanere a Milano perché ha trovato un ambiente sano per crescere e sviluppare le sue qualità, ma nel caso ritornasse a Madrid non sarebbe un problema in quanto si avvicinerebbe alla sua Malaga. I due club ne parleranno tra qualche mese, d’altronde i rapporti sono ottimi grazie a tanti anni di collaborazione sul mercato e soprattutto alla presenza di Ancelotti nella capitale spagnola. Con Paolo Maldini è bastato poco per trovare l’accordo su Brahim e sarà così anche in primavera, quando si tireranno le somme e si farà un bilancio complessivo sull’esperienza milanista del giocatore.

Milan, si lavora per il rinnovo di Giroud

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