Bourigeaud in scadenza con il Rennes, la Lazio prepara l'offerta

ROMA – I nomi meno conosciuti spesso sono i più realistici. E’ una costante del mercato della Lazio, degli acquisti firmati dal diesse Tare. Uno degli ultimi, ignoto ai più, era spuntato dalla Francia e sta trovando le prime conferme. La Lazio sta davvero valutando Benjamin , 28 anni, 1,77 di altezza, jolly offensivo del Rennes, terzo a pari merito con il Monaco in Ligue 1. In Francia sono sicuri: « Sarà presentata un’offerta » . Nasce mezzala-trequartista, sta segnando e servendo assist a raffica giocando da attaccante esterno nel 4-3-3 e nel 4-2-3-1, anche da centrocampista esterno nel 4-4-2. Bruno Genesio, tecnico dei francesi, l’ha valorizzato quest’anno ed è stato ricambiato con un bottino di 9 gol e 12 assist in 34 partite di campionato. In tutto, nel Rennes, Bourigeaud ha giocato 216 partite, segnando 40 reti e servendo 42 assist. E’ finito nel radar di Tare, mai come quest’anno a caccia di acquisti per ricostruire la Lazio. Piace per caratteristiche tecniche, per duttilità e per convenienza economica. E’ in scadenza nel 2023, il Rennes parte da una valutazione di 15 milioni, tra un mese potrebbe essere costretto ad accettare offerte inferiori, da 8-10 milioni.

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Bourigeaud e la Lazio: c’è un precedente nel 2019

Bourigeaud e la Lazio si sono incrociati nel 2019 all’Olimpico. I biancocelesti li guidava Inzaghi, affrontarono il Rennes in Europa Leauge, vinsero all’andata, persero al ritorno e furono eliminati. Il 3 ottobre 2019 l’allenatore del Rennes era Stéphan, partì con Camavinga a centrocampo, al 71’ lo sostituì con Bourigeaud. Due anni e mezzo dopo il francese è entrato a far parte della lista dei possibili acquisti della Lazio. E’ uno dei nomi individuati dal diesse Tare, per i quali Sarri chiede di avere voce in capitolo. Bourigeaud, per caratteristiche d’origine, inizialmente è stato considerato nel lotto dei papabili per la sostituzione di Milinkovic o Luis Alberto (nel caso partisse anche lo spagnolo). L’utilizzo da attaccante esterno può far pensare che sia considerato anche per un’eventuale sostituzione di Zaccagni, risulta tra i sacrificabili assieme a Sergej. Il riscatto dell’ex Verona è diventato obbligatorio dopo il primo punto conquistato nel 2022, questi erano i patti, è scattato dopo Lazio-Empoli 3-3 del 6 gennaio. La Lazio deve riconoscere 7 milioni al Verona, il pagamento è previsto in tre tranche.

Il mercato della Lazio dipende da Milinkovic-Savic

Quasi tutto il mercato futuro dipende dalla partenza di Milinkovic. Il manager Kezman rimarrà a Roma fino ad oggi. Ha assistito a Lazio-Milan, ha parlato molto con Sergej, ha avuto dei contatti con la società. Entro maggio si conoscerà il destino del Sergente, il procuratore ascolterà le offerte dei top club interessati, in primis quella dello United, pronto a rimpiazzare Pogba. Kezman presenterà le offerte a Lotito. Il presidente vorrebbe scatenare un’asta, Milinkovic e il suo staff pensano che il prezzo giusto sia 65-70 milioni, meno dei soldi spesi dalla Juve per Vlahovic (70 milioni più 10 di bonus).

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