Borussia Mönchengladbach-Inter 2-3: doppio Lukaku, Conte ancora vivo

MÖNCHENGLADBACH (GERMANIA) – L’Inter è ancora viva. A Conte resta una possibilità di centrare gli ottavi di Champions League, se la giocherà contro lo Shakhtar nell’ultima partita del girone. La vittoria, sofferta, ma preziosa, contro il Borussia M’Gladbach per 3-2 dà una speranza ai nerazzurri che devono nella prossima sfida vincere per entrare almeno in Europa League e sperare che tra Real Madrid e Borussia non finisca in pareggio. Se così andasse, l’Inter sarebbe qualficata. Al momento la classifica dice: Gladbach 8 punti, Shakhtar e Real 7, Inter 5.  

Lukaku, che doppietta per Conte: l'Inter può ancora sperare

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Lukaku, che doppietta per Conte: l’Inter può ancora sperare

Plea risponde a Darmian

Pochi calcoli e un solo obiettivo: vincere. L’Inter sa che non può più sbagliare, Conte si affida agli uomini migliori con Lukaku a fare coppia con Lautaro. Proprio il ‘Toro’ minaccia la porta del Gladbach con una doppia conclusione ribattuta, la terza invece non inquadra lo specchio. I nerazzurri non soffrono, si chiudono bene e ripartono con qualità. Sono pericolosi pur rimanendo prudenti e compatti. Al 17′ Young va vicinissimo col destro al vantaggio. È il preludio al gol che arriva un minuto più tardi: azione rugbistica da sinistra a destra che chiama in causa Darmian, bravo a infilare sotto le gambe Sommer. Esulta Conte in panchina, bagnato dalla pioggia. L’1-0 galvanizza l’Inter che si appoggia sul suo gigante in attacco, Lukaku, perfetto quando usa il fisico e parte in velocità. Il belga su una ripartenza serve Lautaro che spreca sparando addosso a Sommer. La reazione del Borussia arriva tutta nel finale di primo tempo ed è micidiale: prima Lainer e poi Thuram impegnano seriamente Handanovic, battuto durante l’unico minuto di recupero da Plea di testa, dimenticato da Skriniar. Mastica amaro Conte, a un passo dal raddoppio e invece incassa il pari.

Doppietta di Lukaku e Plea, il Var salva l’Inter

L’Inter rientra con gli stessi, il Gladbach no: Zakaria rileva Jantschke con il compito di marcare stretto Lukaku. Nell’altra area Thuram si divora di testa la rete del sorpasso, incornando fuori. Al 60′ Conte toglie Darmian e inserisce Hakimi per avere nuove energie sulla fascia. Ma il più pericoloso resta Lautaro, che sulla sponda di petto di Lukaku va con il tiro a giro che sbatte sul palo. Se il ‘Toro’ Martinez non passa, sfonda invece Big Roma al 64′: neanche Zakaria lo tiene, spostato di forza da Lukaku che poi di destro incrocia all’angolino il 2-1. Rose si mette con le due punte, dentro Embolo per Stindl. Conte invece sceglie Sanchez per sostituire Lautaro, ma è ancora Lukaku a far esplodere la panchina nerazzurra: Hakimi viene lanciato sulla corsa, uno sguardo dentro per il belga che tutto solo segna un rigore in movimento e firma doppietta e tris al 73′. Partita chiusa? No perché il Borussia accorcia immediatamente ancora con Plea (76′), sfruttando l’errore a centrocampo di Sanchez. Che vuole farsi perdonare: azione dall’altra parte, scatto del cileno, palla in mezzo e doppia deviazione che toglie dal piede di Young il tap-in sulla linea. Incredibile. Gol sbagliato, gol subito, ma annullato: il Var all’83’ non convalida per fuorigioco attivo di Embolo la tripletta di Plea e grazia l’Inter, che resiste fino alla fine e si prende i tre punti. Conte può ancora sperare nella qualificazione.

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