Bordin e l’Eintracht: “Rispetto al ’94 è un’altra cosa. Lobotka fondamentale”

Roberto Bordin apre il libro dei ricordi quando sente che l’Eintracht è il prossimo avversario del Napoli negli ottavi di Champions League. Lui c’era, da capitano, nel precedente del 1994 contro i tedeschi. E quindi a Radio Marte può lasciarsi andare ai racconti, ma anche paragonare quelle partite a quelle che attenderanno gli azzurri tra febbraio e marzo.

Bordin: “Che amarezza nel ’94, ma per quel Napoli era impossibile vincere”

Bordin inizia proprio da Eintracht-Napoli in terra tedesca, stagione 1994: “Giocai entrambe le partite contro l’Eintracht nel ’94, con la fascia da capitano del Napoli al braccio. Fu una grande amarezza: ricordo come fosse ieri lo scambio di gagliardetti a centrocampo con Yeboah, il loro fortissimo centravanti. All’andata perdemmo per una sfortunata autorete di Buso. Provammo a ribaltare la situazione al ritorno in un San Paolo infuocato ma la verità è che incontrammo una squadra che allora per noi era troppo forte, sia fisicamente che tecnicamente, e allenata da un grande come Jupp Heynckes”.

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Bordin: “Quest’anno Napoli superiore all’Eintracht”

A febbraio non sarà come nel 1994, parola di Bordin: “Sono passati tanti anni, ora è tutto diverso. Il Napoli quest’anno è un’altra storia rispetto all’Eintracht”. Un parere, infine, su Lobotka, metronomo del Napoli: “Credo che Lobotka sia uno dei centrocampisti più forti d’Europa: riesce a fare le due fasi senza problemi, macina chilometri con qualità e incide in fase offensiva. E’ un calciatore fondamentale per il Napoli”.

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