Bonucci, l’ultimo dei senatori: la rifondazione Juve parte da lui?

Col possibile addio di Buffon e Chiellini resterebbe l’unico veterano dello spogliatoio bianconero, custode dei valori storici del gruppo e pietra miliare attorno da cui far partire il nuovo ciclo

La tripla cifra di presenze in Nazionale fa un certo effetto, è un traguardo di altissima caratura e testimonia la costanza di Leonardo Bonucci nell’ultimo decennio. Contro l’Irlanda del Nord il difensore della Juventus è infatti diventato l’ottavo giocatore nella storia degli Azzurri a toccare quota 100 apparizioni con la maglia dell’Italia, proprio in un momento in cui alcune strade lo prospettano come l’ultimo senatore del suo club. Se infatti Gianluigi Buffon optasse per chiudere la carriera lontano da Torino e Giorgio Chiellini decidesse di passare a un ruolo dirigenziale, Bonucci avrebbe sulle spalle tutta la responsabilità della figura esperta dei 9 volte campioni d’Italia.

L’ALLINEAMENTO

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Il futuro delle due bandiere della Juventus è ancora lontano dall’essere definito, ma ci sono possibilità che un doppio storico addio segni un ulteriore passaggio dalla squadra che fu a quella che sarà. A Torino un piano di rinnovamento è già in atto e soprattutto entrambi i giocatori stanno considerando un cambiamento nelle rispettive carriere, dal cambio di casacca al cambio di ruolo. Immaginando un avvenire di questo tipo, proprio Bonucci sarebbe l’ultimo rimasto della lunga riscossa bianconera post-Calciopoli, quella cominciata con Antonio Conte in panchina nel 2011. Il difensore non sarebbe l’unico componente esperto della rosa – si pensi anche solo a Cristiano Ronaldo -, ma avrebbe sicuramente un ruolo fondamentale in quanto ultimo senatore.

SFIDA IN VISTA

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E proprio in un momento storico non semplicissimo. Per la prima volta dopo nove anni lo sarebbe – probabilmente – di una Juventus senza tricolore sul petto, costretta a ripensarsi e a rivestire i panni dell’inseguitrice. Non più il ruolo della favorita, ma quello dell’anti-Inter o Milan che sia. Bonucci è stato un perno fondamentale della BBC difensiva dei primi scudetti, poi ha tentato l’esperienza in rossonera ed è tornato sui suoi passi, come senatore in campo e nello spogliatoio. Con 100 presenze in Nazionale sulle spalle e oltre il quadruplo con la Juventus, il suo ruolo in bianconero diventerebbe più che fondamentale per far capire a tutta la rosa quanto a Torino le rifondazioni devono essere efficaci in breve tempo e per far comprendere quanta fame serve per tornare a sedere sul trono nazionale. Il 100 Leonardo lo ha raggiunto, per la lode serve ancora qualcosa in più.

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