Bonucci, Chiellini, Barella, Pellegrini: Italia coi cerotti verso la sfida che vale il Mondiale

Tutte le preoccupazioni del c.t. per la partita contro la Svizzera: dubbi anche per Bastoni e Zaniolo, già certe le assenze di altri tre azzurri

Rischiamo di giocarci il Mondiale con una Nazionale incerottata. E l’effetto derby di Milano sulla decisivissima Italia-Svizzera di venerdì: se ieri pomeriggio l’allarme difesa (Bonucci-Chiellini) sembrava poter svaporare in semplice ansia, in serata si è fatta largo la possibile emergenza centrocampo. Perché alle incognite Pellegrini e Zaniolo, nel secondo tempo del derby si è aggiunta quella, gravissima, di Barella, uscito toccandosi il flessore della coscia destra. E il problema è che aveva avvertito il fastidio già diversi minuti prima e nel frattempo ha continuato a giocare, anche sacrificandosi in un recupero particolarmente impegnativo. Pochi minuti dopo lo ha raggiunto in panchina anche Bastoni per un fastidio all’adduttore: la sua eventuale indisponibilità sarebbe ancora più grave considerando i problemi avuti sabato dai due difensori juventini, entrambi fuori da Juve-Fiorentina per più o meno importanti problemi muscolari. Oggi il c.t. Roberto Mancini, dopo i vari accertamenti del caso (alcuni, per chi era arrivato prima dopo le gare del pomeriggio, già effettuati ieri sera a Coverciano), farà la conta dei disponibili, dei recuperabili e valuterà le eventuali, necessarie sostituzioni. Ma non dovrebbe avere questa esigenza perlomeno per Chiellini e Bonucci, anche se ne avrà certezza solo nei prossimi giorni: alla fine dovrebbero esserci entrambi, nessuno vuole mancare per questa sfida così delicata. L’allarme, semmai, oltre che per Barella è per Lorenzo Pellegrini: anche per il centrocampista della Roma le garanzie definitive sulla disponibilità saranno rinviate ai prossimi giorni, dopo aggiornamento day by day delle sue condizioni.

la coppia centrale

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La situazione che preoccupa meno è quella di Bonucci, che sabato non è sceso in campo ma era comunque regolarmente in panchina per Juve-Fiorentina. Uno stop precauzionale, considerando che aveva giocato – fra campionato e Champions – le ultime sei partite consecutive, tutte da titolare e tutte per 90’, tranne che la seconda gara con lo Zenit (85’): muscolarmente era per forza di cose un po’ “carico”, dunque la scelta concordata con Allegri era stata quella di tirare un po’ il fiato. E non è stata cambiata neanche quando Chiellini ha dato forfeit nel riscaldamento. Il difensore ha sentito un affaticamento all’adduttore e anche il suo passo indietro è stato una scelta per evitare guai peggiori: il classico fermarsi in tempo di chi conosce il proprio fisico alla perfezione. A maggior ragione nel suo caso, verrà comunque usata tutta la cautela possibile.

i romanisti

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Altrettanto delicata, considerando il tipo di problema e dunque l’attenzione richiesta dalla Roma durante i colloqui dei suoi medici con lo staff azzurro, è la situazione che riguarda Pellegrini: alle prese con un’infiammazione al ginocchio sinistro che lo aveva tenuto fuori dalla gara con il Bodo Glimt, ma non da quella di ieri a Venezia, sesta gara di campionato giocata di fila (tutte per 90’). Ma grazie all’aiuto di antidolorifici e con un solo allenamento alle spalle: un impiego forzato che sicuramente non ha migliorato la situazione, e infatti ieri il ginocchio era gonfio. Preoccupa anche Zaniolo, a Venezia entrato solo nel finale: probabilmente un po’ a freddo, così da avvertire un fastidio al polpaccio e al ginocchio. Oggi probabile risonanza. Per tutti verrà scelta la strada della prudenza, al di là dell’importanza di preparare un appuntamento così importante con le forze migliori: sicuramente fra assenti già certi (Verratti, Pessina e Toloi, oltre che Spinazzola), nuovi infortuni, situazioni border line e giocatori non al top in particolare in attacco, Mancini si augurava di arrivare a questo incrocio decisivo con una Nazionale molto più in salute.

il prato

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Sta abbastanza bene, invece, il prato dell’Olimpico, nonostante le tre gare (Roma-Bodo, Italia-All Blacks di rugby e Lazio-Salernitana) giocate nel giro degli ultimi quattro giorni, da giovedì a ieri. Il terreno di gioco ha tenuto bene, dunque non sarà necessaria una rizollatura totale ma parziale, dedicata solo alle due aree piccole e ad altre zone del campo molto limitate, che sono già state individuate: si provvederà nelle prossime ore, con la supervisione dei tecnici di “Sport e salute”.

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