Boniek, furia Uefa su Agnelli: “È meglio se sta zitto!”

La recente intervista concessa da Andrea Agnelli al De Telegraaf ha lasciato il segno. L’attacco al “monopolio insano della Uefa” sferrato con il nuovo format della Superlega, più inclusivo e meritocratico rispetto alla prima versione naufragata del progetto, ha lasciato il segno anche tra i piani alti del massimo organo calcistico. Un esempio in tal senso sono le dichiarazioni rilasciate da Zibi Boniek, tra l’altro ex calciatore della Juventus, nel corso della trasmissione radiofonica “Marte Sport Live – Tiro al bersaglio”. Il vicepresidente del massimo organismo continentale del calcio ha poco gentilmente invitato al silenzio l’ex presidente del club bianconero, che era al comando della società anche quando fu rimossa e riassegnata la stella del polacco allo Stadium ma che ora è a tutti gli effetti un libero cittadino, a cui intimare di star zitto da una posizione istituzionale non è proprio esercizio di grande stile.

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Juventus, le parole di Boniek su Agnelli

Non ci sono notizie su eventuali sanzioni da parte della Commissione disciplinare della Uefa, è troppo presto. Non penso interverranno in questo momento, devono prima avere tutte le carte che provengono dall’Italia. Poi, alla fine, saranno fatte delle valutazioni, ma per ora, anche se sono vicepresidente, non ho sentito ancora niente. C’è tempo per tutto. È chiaro che questa storia, questa intervista che ha rilasciato Andrea Agnelli… Farebbe meglio a starsene zitto, visto che non recita un mea culpa, ma…”, le parole di Boniek, poi interrotto dal conduttore che ha aggiunto: “Non fa mea culpa, ma dà la colpa agli altri“.

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