Bonera: “Niente calcoli, vogliamo vincere. Ibra? Carico già dopo la risonanza”

Le dichiarazioni del tecnico rossonero (che sostituisce Pioli e Murelli) in conferenza stampa: “Il successo di Napoli ci ha dato tanta fiducia”

Ferito all’andata dal Lilla, l’unica sconfitta, e per giunta sonora (3-0, mai accaduto in una partita europea casalinga, accaduto invece nel bel mezzo di una cavalcata che dura ormai da mesi), il Milan non molla, conta di vendicarsi, di ripartire anche in Europa League. E passa sopra l’idea che in casa dei francesi ci si potrebbe anche accontentare di un pareggio e rivendica l’importanza dello spirito di gruppo. “Non siamo capaci di fare calcoli”, assicura Daniele Bonera. “Non firmo per il pari. Ormai abbiamo dentro di noi l’idea di volerci imporre dappertutto, è una caratteristica che fa parte della storia del club. Vogliamo continuare su questa strada. All’andata a San Siro abbiamo sbagliato, abbiamo compiuto molti errori tecnici e tattici, anche se in tutta franchezza credo che il risultato finale sia stato un po’ troppo pesante, abbiamo lavorato per porre rimedio. Massimo rispetto per il Lilla, che è una grande squadra, ma sono certo che in Francia si rivedrà lo spirito che si è visto a Napoli. La vittoria ci ha dato tanta fiducia”. Giocare ogni tre giorni è insidioso, alla lunga può essere logorante, anche Ibra in qualche modo ha parlato di stanchezza. Ma l’idea di mollare a un certo punto la competizione europea non sfiora neppure le menti, adesso. “Giocare ogni tre giorni ormai è una consuetudine, capita da maggio. Non credo che sia un problema, abbiamo una rosa di alto livello”.

Crescita

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Anche Bennacer cova gentilmente vendetta. Dice che tornare in Francia è sempre un piacere. “E soprattutto sarà un piacere giocare contro una grande squadra, con un’altra grande squadra, il Milan. E al Milan spero di poter continuare a giocare a lungo”. Il centrocampista algerino dribbla la domanda sulla clausola che si potrebbe utilizzare la prossima estate e sul suo valore (la clausola è di 50 milioni). “Non è il mio mestiere parlare di questo, al Milan sto bene e lavoro sul campo. Un anno fa ero un giocatore diverso, sto imparando tanto”. Anche da Ibrahimovic, ovviamente. “Parla tanto con me e mi rende migliore, perché vuole sempre la perfezione, in allenamento e in partita”. Una carezza all’assente, che ha annunciato tramite i media svedesi di pensare di poter tornare prestissimo, anche da Bonera. “L’ho visto già pieno di energia lunedì, quando è venuto a Milanello per la risonanza magnetica. Ma non mi stupisco. I suoi recuperi non sono una novità. Ibra è un grande uomo e un grande campione”.

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