Bonaventura: “Un anno fa troppi complimenti. Pensiamo prima a salvare la Fiorentina”

Jack fiducioso ma chiede pazienza: “Servirà tempo, prima la salvezza e poi vedremo”

Vincenzo Pennisi

24 luglio – Moena

Dopo una stagione tra alti e bassi, Giacomo Bonaventura ha voglia di tuffarsi nella nuova avventura viola targata Italiano. Ma sarà una Fiorentina che andrà step by step, come ammesso dal centrocampista in conferenza: “Prima la salvezza, se poi saremo bravi punteremo all’Europa”.

Italiano: “Sta passando il suo messaggio, ci vorrà tempo per comprendere le sue idee. Con il lavoro si potranno ottenere dei risultati migliori dell’anno scorso”.

Entusiasmo: “Quando si cambia allenatore c’è sempre voglia di migliorarsi, sentiamo che vogliamo fare meglio e bene. Abbiamo entusiasmo e spero che la squadra possa mettere in mostra un calcio propositivo quando arriverà il campionato”.

Centrocampo: “Il mister parla molto con i centrocampisti, avendolo fatto in carriera. In quel reparto il mister vuole giocatori intelligenti, tanti anni fa ho giocato con Italiano a Padova, ho un bel rapporto con lui e sono contento che sia qui, ha passione e idee. Spero che possa essere una buona annata per la Fiorentina”.

Giovani: “Ce ne sono tanti e stanno lavorando bene, dobbiamo farlo tutti e tanto, è un periodo in cui bisogna fare fatica. Quando arriverà il campionato ci saranno momenti anche difficili e dobbiamo essere pronti a tutto. Io sono uno dei più esperti, sento di avere responsabilità in questa squadra, ma dobbiamo averne tutti e sentirci importanti alla stessa maniera”.

Trasformare le potenzialità in risultati: “Qua ci sono calciatori dal grande potenziale così come ci sono anche in altre squadre. Non dobbiamo sentirci forti ma dei giocatori che devono lavorare duramente per tirare fuori il potenziale. Serve un gioco organizzato per fare in modo che escano le caratteristiche. All’inizio della scorsa stagione abbiamo ricevuto tanti complimenti, ma la cosa non ci ha fatto bene. Senza duro lavoro non riusciremo a tirare fuori le nostre potenzialità”.

Cosa manca alla Fiorentina: “Questo non lo so, qualunque cosa si voglia fare l’importante è prima salvarsi. Poi servirà umiltà e fare quello che chiede il mister. Prima dobbiamo raggiungere la salvezza, poi se saremo bravi ci porremo degli obiettivi diversi”.

Italia: “Ci ha regalato grandi emozioni, Mancini ha fatto un lavoro straordinario e abbiamo visto tutti il gruppo stupendo. L’anno scorso ci sono state troppe aspettative, dobbiamo fare un passo per volta. Non è facile quando si cambia allenatore, vogliamo arrivare il prima possibile a salvarsi e se saremo bravi magari poi puntare all’Europa”.

Regista: “Nel calcio di Italiano è importantissimo, per quello che ha cercato di trasmetterci fino ad oggi, con il pallone giocato da dietro è importante questa figura. E’ un ruolo che può essere valorizzato, è un giocatore importante e lì ci vuole qualità”.

Il vero Bonaventura: “All’inizio non si è visto, nella seconda parte del campionato ero al massimo, giocavo con continuità. In parte si è visto ma penso di poter fare meglio, la squadra non è stata brillante e anche il singolo viene apprezzato meno magari in quel caso. L’importante è che la squadra giochi un bel calcio e che tutti possano far vedere le loro qualità”.

Allenamenti: “Ognuno vede il calcio a modo suo, con Iachini stavamo più nella nostra metà campo e giocavamo più in ripartenza. Italiano vuole aggredire alto e tenere palla, sicuramente noi abbiamo dato disponibilità al mister e cerchiamo di fare quanto ci chiede. Non esiste una strategia vincente altrimenti tutti giocherebbero in un modo, ma il suo modo di giocare ci può aiutare”.

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