Bologna, verso il Milan: nelle mani di Skorupski c’è la riscossa rossoblù

BOLOGNA – Lukasz Skorupski continuava a dire no, no, così non va, tornava negli spogliatoi con la testa bassa e il morale a pezzi. Serate come quelle di San Siro un portiere se le ricorda finché campa. Cinque gol fanno male, ma questa volta contro il Milan l’obiettivo non è solo rifarsi: è rigenerarsi. Passa anche dal portiere polacco la riscossa del Bologna in questa prima, tremenda giornata della nuova stagione. Luci a San Siro. Di quella sera, quella del 5-1, che i rossoblù non ne vogliono più sentir nominare. E’ acqua passata, un incubo finito. Ma Sinisa Mihajlovic ha ancora il dente avvelenato e nelle riunioni quotidiane coi suoi ragazzi punta tutto sull’aspetto mentale, sul vendicare l’onta di quello schiaffo rossonero. A ogni occasione lo ricorda, anche pubblicamente: “Non voglio più vedere partite come quella contro il Milan”, aveva detto Mihajlovic anche dopo l’amichevole contro la Virtus Entella. Il Bologna è rimasto scottato e ha bisogno di una prestazione convincente per dimenticare la brutta figura che fece arrabbiare Sinisa e che di fatto mise fine alle ultime possibilità di arrivare in Europa.

Ma è con il ricordo di quella sera nella testa e nel cuore che il Bologna inizierà la nuova Serie A. Vale per tutti, vale anche per Skorupski. Il portiere è chiamato a essere una certezza per questa squadra fin da subito. Nei mesi scorsi Lukasz era stato a lungo oggetto di dibattito. Se ne va, resta, è meglio cambiarlo: il ventaglio delle possibilità comprendeva ogni cosa. Mihajlovic lo ha voluto tenere, ha scelto di puntare un altro anno su di lui, su un portiere che non è mai decollato davvero. Quella alle porte è però la stagione numero tre per Skorupski, tre anni di alti e bassi a Bologna, tre anni tra miracoli e prestazioni senza infamia e senza lode.

Bologna, Mihajlovic è guarito dal Coronavirus

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