Bologna, Tiago Motta vuole battere Pioli due volte

Due volte contro Stefano Pioli, e state sicuri che Thiago Motta e tutto il Bologna faranno di tutto e di più per batterlo. Oggi al Dall’Ara alle 15 è il primo appuntamento, e non fatevi trarre in inganno dal fatto che il Milan potrebbe giocare con le seconde linee, al di là di Maignan in porta, in vista del ritorno di martedì in Champions League contro il Napoli, perché sarà un impegno ugualmente molto difficile, se non ancora più difficile. Poi quello legato al domani, intendendo quella che sarà la classifica finale. Ci spieghiamo meglio: nell’annata 2011-2012 il Bologna di Pioli mise insieme 51 punti ed arrivò al nono posto: da allora questa quota è quasi diventata un obiettivo da raggiungere per tutte le squadre rossoblù successive. Che mai l’hanno raggiunta. Ebbene, finalmente il Bologna di Thiago Motta lo vede alla portata quando mancano 9 partite alla fine del campionato: ora di punti in classifica ne ha 43 ed è evidente che nel caso in cui facesse un’altra impresa dopo quelle contro Inter e Atalanta farebbe un passo avanti estremamente importante. Anche se va fatta una doverosa sottolineatura: la speranza sia del Bologna che di Bologna non è tanto (o solo) quella di fare meglio della squadra rossoblù di Pioli quanto (o soprattutto) quella di conquistare un posto in Conference League.

Thiago e il “miglior” Milan

Domanda a Thiago: che Milan si aspetta contro il Bologna? «Il migliore Milan, che l’anno passato ha vinto il campionato e che ora si sta giocando la semifinale di Champions». Ha ragione Motta, e tutti i suoi calciatori faranno bene ad ascoltarlo, senza stare a guardare i nomi e i cognomi dei rossoneri che saranno impiegati. Perché da una parte è vero che il Milan martedì si giocherà la vita in Champions contro il Napoli, ma da un’altra è vero anche che oggi si giocherà la vita in campionato per poter chiudere l’annata tra le prime quattro, che vale quanto, se non addirittura di più sul piano economico, di una possibile semifinale. Detto che anche l’eventuale Milan 2 sarebbe più forte del Bologna 1, avendo tanti e poi tanti calciatori che il Bologna non potrebbe mai permettersi, va aggiunto che nel caso in cui Pioli dovesse fare questa scelta, non la farebbe di sicuro né per tirarsi la zappa sui piedi né perché in questo momento il campionato lo mette in secondo piano, ma solo perché avrebbe una convinzione forte, quella che il Milan delle seconde linee finirebbe per dargli di più del primo Milan, che magari è vuoto e stanco dopo l’andata di mercoledì a San Siro e che potrebbe già essersi mentalizzato sul ritorno. Non dimenticando anche i rischi di guai fisici, quando non hai del tutto recuperato. 

Un Bologna forte e molto umile

Umiltà, questo è il vocabolo che Thiago Motta ha maggiormente usato nel corso della conferenza stampa di giovedì. Che abbia visto qualcosa che non gli è piaciuto nei primi allenamenti, oppure sta temendo che i suoi calciatori possano essere contagiati dall’entusiasmo esistente a Bologna dopo la vittoria di Bergamo? Vai a saperlo, certo è che indipendentemente da quella che sarà la formazione del Milan dovrà essere il miglior Bologna sul piano dell’intensità e dell’aggressività, sul piano dell’attenzione e della concentrazione affinché possa sperare di regalarsi una gioia. Chiudiamo con una nostra sensazione che riguarda il popolo rossoblù: poco importa che di fronte ci sia lo scudettato Milan, alla luce di come sta giocando il Bologna sembra quasi che oggi la vittoria non possa sfuggirgli, e già un pari non sarebbe un punto guadagnato ma due persi. No, non funziona così nel calcio, ed ecco perché Thiago pretende umiltà, umiltà e umiltà.

Thiago Motta: "Non c'è più pressione rispetto al solito"

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Thiago Motta: “Non c’è più pressione rispetto al solito”

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