Bologna, Svanberg: l’addio dopo il rinnovo

BOLOGNA – Mattias Svanberg ha un contratto in scadenza nel giugno del 2023 e la speranza rossoblù è che lo svedese sia disposto a rivisitarlo, adeguarlo e allungarlo, di un anno, meglio ancora di due. Una mossa che però potrebbe preludere alla cessione, qualora nel prossimo mercato estivo arrivi un’offerta economica tale da realizzare una plusvalenza. Il rinnovo darebbe alla società maggiore forza contrattuale. Dall’altra parte, l’agente Dahlin e lo stesso centrocampista avrebbero vantaggio economici dal mancato prolungamento: una parte dei soldi risparmiati dall’acquirente potrebbe finire nei loro conti correnti. In casa Bologna sono convinti che Svanberg non volterebbe le spalle al rinnovo, ma è anche vero che Dahlin da mesi rassicura sul fatto che non ci saranno problemi, mentre però rinvia ogni volta lo sbarco a Casteldebole per intavolare trattative. Ha detto che arriverà a breve: si può ipotizzare che per accettare una proposta che avvantaggi più la società che il giocatore, Dahlin chieda una clausola per definire una certa cifra per quanto riguarda la cessione e al tempo stesso anche una commissione più alta per lui. 

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