“Bologna remissivo? No, vogliamo rendere orgoglioso Mihajlovic”

Parla Di Leo, il tattico alla guida dei rossoblù in assenza di Sinisa: “Combatteremo con dignità. Recuperati i 7 giocatori fermati da un virus intestinale”. Dijks ko per un guaio muscolare

Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite

26 aprile – casteldebole (bo)

Quattro gare, sei punti e imbattibilità: da testare contro l’Inter domani sera. Emilio De Leo – tattico che assieme a Tanjga gestisce la panchina del Bologna dal 4 aprile con Sinisa Mihajlovic da remoto – inquadra la gara coi nerazzurri che si giocano un po’ di scudetto. Previsti 25.000 spettatori e ci sarà anche Joey Saputo che In presenza ha visto il pari contro l’Udinese e, ieri sera, Sassuolo-Juventus.

“I sette assenti contro l’Udinese? Il dottore ha detto che i giocatori che hanno avuto problemi con un virus intestinale sono guariti. Ma non ci sarà Dijks, fermato da un guaio muscolare. Avremo gli occhi di tutti addosso? Non cambia niente: abbiamo la nostra professionalità, il nostro tragitto da percorrere. Strada che è passata anche da Milano e Torino contro la Juventus. La nostra rotta non prevede sterzate, non cambia nulla dal punto di vista delle motivazioni. Dobbiamo essere concentrati sui nostri compiti e niente altro ci deve condizionare, nemmeno la sconfitta pesante dell’andata che abbiamo accettato con umiltà. L’Inter è fortissima, organizzata: si sa. Ovvio, vincere sarebbe una soddisfazione per tutti. Quando perdiamo andiamo a casa col broncio e magari litighiamo con le nostre famiglie, ma la dignità di combattere non è mai mancata, né mancherà stavolta”.

remissivi mai

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Bologna-Inter può diventare ago della bilancia verso lo scudetto. “Mi vengono fatte domande sul fatto che il Bologna sia ago della bilancia del campionato – continua De Leo -: non so perché qualcuno da noi si attende un atteggiamento remissivo. Dobbiamo dare risposte a noi stessi, migliorare il trend del girone di ritorno, siamo una squadra fatta di professionisti e diamo tutto fino all’ultimo minuto, come sempre. Sansone un acquisto di aprile? Chiaro che risalti il gol all’Udinese, ma ha disputato anche altre belle partite di recente. Fa parte dei mattoncini che cementano il gruppo, come Viola, Binks, Bonifazi: poi a volte la vetrina capita ad Arnautovic ma dietro ci sono sempre tutti gli altri. Sansone dal primo minuto? Può essere…

modulo

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De Leo parla poi del potenziale ritorno al 4-2-3-1: “Al momento abbiamo difensori che stanno rendendo al massimo con la linea a tre, ma questa squadra ha fatto anche quel modulo, durante la gara resta una opzione. Saputo? Ha salutato tutti e parlato in maniera confidenziale con Sinisa al telefono. Mihajlovic chiede di continuare a renderlo orgoglioso, di sfruttare l’opportunità, dice che quella con l’Inter è una gara che tutti i ragazzini al mondo vorrebbero giocare per far vedere il proprio valore. Ci chiede di giocare a viso aperto per mostrare le nostre capacità: come sempre”.

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