Bologna, Mihajlovic: “Vittoria tra le più belle da quando sono qui”

BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic non ha dubbi: “Questa è una delle più belle vittorie da quando sono qui, partita difficile vinta dal punto di vistacaratteriale“. L’1-0 contro il Verona firmato da Svamberg segna un punto di arrivo per il suo Bologna: ora c’è un’altra mentalità in difesa. Ed è questo che rende ancora più contento l’allenatore rossoblù: “Abbiamo pressato uomo contro uomo – sottolinea il tecnico serbo – abbiamo difeso bene come a Bergamo, e se abbiamo potuto farlo con l’Atalanta che da tre anni ha il miglior attacco, dobbiamo farlo con tutte. Poi con la qualità che abbiamo davanti fare gol non è difficile: questo è quello che è successo oggi“.

La staffilata di Svanberg stende il Verona. Di Francesco ancora ko

Guarda la gallery

La staffilata di Svanberg stende il Verona. Di Francesco ancora ko

“Più brutti ma più vincenti”

Ma non tutto è andato secondo i piani di MIhajlovic: “Nel primo tempo non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. C’è stato poco pressing da parte degli attaccanti, non ci sono state le uscite degli interni di centrocampo, la difesa era troppo bassa. Nell’intervallo mi sono arrabbiato, ho chiesto ai ragazzi più coraggio e nella ripresa non abbiamo rischiato quasi nulla, creando anzi alcune occasioni che potevamo sfuttare meglio. Gli anni scorsi eravamo belli e giocavamo bene, facevamo tanti gol ma ne subivamo troppi. Ora abbiamo cambiato il modo di difendere: siamo più compatti e più stretti, tutti hanno la giusta rabbia nel difendere e nel non voler subire gol. Abbiamo fatto bene nelle ultime due partite, continuiamo su questa strada: saremo meno belli ma arriveranno più gol e più vittorie“. Anche perché di qualità lì davanti il Bologna ne ha parecchia: “Possiamo attaccare in diversi modi – sottolinea Mihajlovic – con Arnautovic è più facile perché abbiamo diverse soluzioni: passando dagli esterni o per vie centrali. Non abbiamo mai avuto il problema di fare gol, ma piuttosto quello di sacrificarsi in fase di non possesso. Solo con la cattiveria in fase difensiva possiamo arrivare a fine campionato dove vogliamo. Possiamo e dobbiamo migliorare la qualità di gioco, senza perdere la compattezza difensiva. Se prima – conclude il tecnico – giocavamo sempre per fare un gol in più, ora il primo obiettivo è prenderne di meno rispetto al passato“.

Precedente Liga, il Betis Siviglia vince al 90'. Primo successo dell'Elche Successivo Serie C: la Triestina trema, ma riacciuffa il Piacenza al 95'