Bologna, Mihajlovic punta in alto: niente alibi

BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic vuole fortemente che il finale di campionato del Bologna sia bello, guai se accadesse come l’anno passato quando una volta salva la squadra visse tra alti e bassi. Più bassi che alti a dire la verità. In questi giorni Miha lo ha detto con grande fermezza anche ai suoi calciatori e stati sicuri che lo ripeterà altrettanto forte e chiaro per coloro che nel frattempo avessero fatto orecchie da mercante. Anche se quelli che non avranno capito il senso delle sue parole rischieranno seriamente di attraversare queste ultime giornate tra panchina e (addirittura) tribuna. Sottolineato come il Bologna non abbia un solo motivo uno per vivacchiare da qui a metà maggio, e non solo perché a questo punto non può ancora sentirsi sano e salvo, legittimamente Sinisa pretende che il processo di crescita della squadra non debba fermarsi per quella che è la classifica attuale, anzi, si aspetta dal Bologna un segnale forte di maturità, perché nel caso in cui ciò non accadesse vorrebbe dire che difficilmente questa squadra potrà fare sua quella che è la mentalità vincente di Mihajlovic, con la conseguenza che tanti di questi calciatori resteranno sempre a metà del guado, finendo per non consentire al Bologna di fare questo benedetto salto di qualità. Il che dovrebbe portare a quel punto la stessa società a fare riflessioni importanti per quanto riguarda il loro domani.

Faccia a faccia Saputo-Miha

No, Sinisa non transige sul fatto che il Bologna debba dare un calcio a quello che è stato il finale del campionato passato, consapevole com’è che sia arrivata l’ora di svoltare. Anche perché non volendo dare alibi agli uomini che governano la società, è deciso a evidenziare come questo Bologna con tre nuovi acquisti (tra i quali la prima punta) possa prendere la residenza nella facciata sinistra della classifica e fare quanto meno il campionato che a oggi stanno portando avanti il Sassuolo e il Verona. Come potete capire, Miha non chiede la luna a Saputo per alimentare le sue sacrosante ambizioni.

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport-Stadio

Precedente Fiorentina, contro le big il Franchi è un tabù Successivo Trezeguet: "Del Piero è unico: sarebbe bello tornare con lui alla Juve!"