Bologna, Mihajlovic: “Parma? Come se fosse Juve o Milan”

BOLOGNAParma e poi Benevento? Penso una partita alla volta. Di certo sono due gare alla portata, dovremo avere lo stesso approccio avuto con Juve e Milan“. Lo ha dichiarato Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, in vista della sfida con il Parma: “Ci concentriamo sui noi stessi per migliorare, non ci dobbiamo accontentare della prestazione ma portare a casa il risultato. Andiamo a Parma per fare la nostra partita con la nostra mentalità. Dobbiamo curare i dettagli per non commettere errori, siamo fiduciosi per domani. Barrow? La crescita procede, speriamo di vedere presto miglioramenti. De Silvestri centrale? Ha sempre giocato sulla fascia, ma per caratteristiche ed età può fare il centrale Con Tomiyasu è il più duttile in difesa. L’ho provato come centrale, è intelligente e sta facendo bene. Preoccupazione? Abbiamo avuto momenti peggiori, dobbiamo guardare le cose in modo positivo. Per come abbiamo giocato abbiamo meritato di più di quanto abbiamo guadagnato. Dobbiamo andare avanti per nostra strada, le cose non possono sempre andare male; dobbiamo migliorare. Io ho fiducia in tutti, sono sereno, ci vuole pazienza. Bisogna fare attenzione ai dettagli, sono quelli che fanno la differenza: con questo si può fare lo step ulteriore che ho in mente. Se vinci le prossime due partite ti stacchi dalla zona retrocessione; dipende da noi”.

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Verso il Parma

“Voglio lo stesso approccio che avuto con Juventus e Milan. Dobbiamo essere più cattivi, comunicare di più. Dobbiamo lavorare per migliorare e tirare fuori da ognuno il massimo. Se il singolo cresce crece anche il collettivo. All’andata abbiamo vinto bene, abbiamo continuato a lavorare dimostrando con le prestazioni sul campo, Roma a parte. Il Parma è in difficoltà perché ha cambiato società, allenatore e giocatori; è all’inizio del progetto come fu Saputo quando arrivò qui. Noi siamo molto più avanti. Si sono accorti che il campionato italiano non è facile e hanno investito a gennaio per paura di retrocedere. Tomiyasu? Può fare bene tutti e quattro i ruoli della difesa. Vediamo la partita e la forma fisica e come stanno gli altri. Vediamo come giocano gli avversari e cerchiamo di metterli in difficoltà. Antov? E’ appena arrivato, mi piace, ha personalità. In Bulgaria lo chiamano bambino prodigio, ci sarà un motivo. E’ sveglio, intelligente e si adatta facilmente. A Bologna non deve essere un numero ma un rinforzo e promette bene. Ho sentito mister Petrovic prima di prenderlo, mi ha parlato del ragazzo. Niang? Non parlo di giocatori che non alleno. Posso dire solo che non è stata colpa della società ne mia, ma non entro in dettagli. E’ un problema più umano che calcistico”.

Le scelte

Orsolini e Skov Olsen? Skov Olsen domani gioca. E’ stato sfortunato, stava facendo bene e si è infortunato. Voglio provarlo, merita di giocare, mi piace, può diventare forte, deve migliorare caratterialmente. Orsolini si è allenato e sta bene. E’ giusto intercambiarli, domani va in panchina per scelta tecnica, non per il problema che ha avuto in settimana. Non è una bocciatura, li voglio tenere entrambi sotto pressione. Gestire il gruppo? E’ la parte più difficile, ognuno pensa a sé e tu devi pensare a 25 persone con caratteri diversi, devi trovare la medicina giusta per ognuno. Per tenere alta la concentrazione cerchiamo sempre nuove strade. Sono tutti bravi ragazzi, si deve intervenire solo ogni tanto”. 

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